In Finlandia il Wi-Fi libero sarà legalizzato
14/06/2010 07:00 CET
Non ci sono mai stati reati collegabili all’uso delle reti aperte ed a questo motivo si aggiunge l’impossibilità di tracciare chi ne fa uso, se ne deduce che sparirà la legge criminalizzante. Se non li puoi contrastare, associati.
Ignoravamo che un paese civile come la Finlandia avesse una legge simile al nostro decreto Pisanu, che impedisce di aprire al pubblico hotspot Wi-Fi senza registrare l’identità di tutti gli utenti.
Ce l’avevano, si può dire, visto che il guardasigilli della Finlandia si appresta a cancellare tale legge.
Come ci ricorda Slashdot il continuo nascere di hotspot in parchi, aeroporti ed altri luoghi pubblici ha influenzato da decisione di togliere il divieto.
La televisione statale YLE spiega che il ministro Tuija Brax è al lavoro sulla modifica, dopo aver preso atto che nessun crimine è stato commesso dalle tanti reti aperte e, se anche fosse, sarebbe complicato per l’utente sapere quali sono quelle autorizzate e quali no, oppure risalire alle identità di chi ne fa uso.
Una legge inutile che danneggia il progresso del paese sta per sparire, in Finlandia però. Qui continuerà ad esistere, almeno fino al 31 dicembre. In Germania almeno si danno multe a chi non protegge il Wi-Fi con una password, giusto o no c’è qualcuno che le regole le fa rispettare.
Quelli che nel nostro paese si dicono innovatori prendevano esempio dai nordici in fatto di disponibilità di rete Internet ai cittadini, certo il ministro Renato Brunetta scambiava la Svezia per la Finlandia. Partivano allora analoghe promesse, che per il momento tali restano, mentre da luglio 1 Mbps di banda sarà dato ad ogni abitante in Finlandia.
In Italia la poca diffusione degli hotspot pubblici la dobbiamo ad una legge fatta male e comunque mai rispettata, solo le iniziative come quella di McDonald’s (che ha appena compiuto 1 anno) si sono imposte come piccole isole felici dove l’accesso ad Internet è comodo e gratuito.