L’interattività del magazine elettronico con Wired su iPad
26/05/2010 12:00 CET
Che gli editori guardino come deve diventare un giornale in versione elettronica, il punto di partenza del mensile hi-tech è di alto livello. Altro che PDF da scorrere pagina dopo pagina.
Chris Anderson presenta Wired in versione elettronica con il software disponibile su App Store per 5 dollari o 4 euro.
Il direttore del magazine statunitense, teorico del modello “Free“, spiega che questa è la prima versione pronta per il tablet di Apple e che offrirà la stessa soluzione anche ad altri dispositivi analoghi.
C’è molta interattività, specialmente sulle immagini (le foto sono componibili, roteabili o sostituibili), lo si intuisce dal video introduttivo. Il filmato promozionale è un’idea che è già venuta a La Stampa e, dal giornale torinese, ci sono molte aspettative. Decisamente meno per Repubblica e Corriere della Sera, che si sono dimostrati estremamente conservatori o timidi sulla versione elettronica del quotidiano, nonostante la discesa in campo direttamente del direttore del Corsera.
Anderson aveva promesso la versione di Wired per iPad entro pochi mesi, nel frattempo alcune tecnologie sono state scartate (come Flash) per il veto di Apple, ma è ancora Adobe il partner principale dell’iniziativa.
In questo primo numero la storia di copertina è Pixar, lo studios delle animazioni più famoso di Hollywood (di proprietà Disney da qualche anno, ma nato per iniziativa di Steve Jobs), vista l’uscita di “Toy story 3″.
In futuro arriveranno le integrazioni con i social media ed altri tipi di abbonamenti digitali. Wired ascolterà cosa ne pensano i lettori e la versione cartacea continuerà in parallelo alle evoluzioni elettroniche. Attenzione, non si tratta di Wired Italia, che sarà disponibile in ottobre.