Il manolesta del prototipo dell’iPhone è Brian Hogan
30/04/2010 07:00 CET
E’ già pentito di quello che ha fatto il 21enne studente che ha intascato 5.000 dollari da Gizmodo, protagonista dello scoop del mese. Aggiornato.
Secondo le investigazioni di Wired il personaggio che ha “trovato” nella birreria e venduto il prototipo del prossimo iPhone si chiama Brian Hogan, ha 21 anni ed abita a Redwood City (illustrato accanto).
La polizia della contea lo ha già interrogato, ma lo studente era stato cercato da Apple prima delle forze dell’ordine. Insomma mezza Silicon valley sapeva che Hogan aveva questo oggetto segreto e che tentava di piazzarlo presso i siti di notizie informatiche. Anche Wired ammette di aver ricevuto un messaggio con l’offerta del prototipo, ma nessun redattore ha risposto.
Il legale di Hogan, l’avvocato Jeffrey Bornstein, fa sapere che il suo assistito era stato convinto da Gizmodo che “non c’era nulla di male a mostrare il prototipo alla spampa tecnologica”, aggiungendo pure che un amico di Brian Hogan si era offerto di contattare Apple per la restituzione dello smartphone.
La polizia non ha ancora incriminato Brian Hogan e quest’ultimo starebbe collaborando, dopo essersi pentito di non aver ridato ad Apple il maltolto. Intanto però una settimana fa è stata sfondata la porta d’ingresso e perquisita l’abitazione di Jason Chen, il blogger/giornalista di Gizmodo che avrebbe il diritto di non rivelare le proprie fonti.
Gizmodo, dopo lo scoop, ha tranquillamente rispedito ad Apple il prototipo.
Bornstein propone la più zuccherosa delle difese per il ragazzo: “Brian Hogan è il tipico figlio che ogni genitore vorrebbe”.
Aggiornamento dello 02/05/2010: Brian Chen di Wired spiega come è stato trovato il nome del rivenditore del prototipo.