La polizia sequestra i computer di Jason Chen di Gizmodo

26/04/2010 23:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il materiale elettronico del redattore che ha curato l’esclusiva va tutto nelle mani della polizia. Tintinnio di manette? Aggiornato.
La vicenda del prototipo di iPhone comperato da Gizmodo per 5.000 dollari e poi presentato come esclusiva sul sito, prende la peggiore delle pieghe possibili.

17-08722c_chenhome6 computer e molto altro materiale elettronico sono stati sequestrati dalla polizia di San Mateo entrando nell’abitazione del “sospettato” Jason Chen (illustrato accanto), sfondandogli la porta, per le investigazioni sul caso.

Apple ha rivendicato la proprietà dell’iPhone sperimentale dopo averlo visto pubblicato online, Gizmodo ha spiegato che lo aveva acquisito da una persona terza che asseriva di averlo trovato in un bar della Silicon Valley. Si è però saputo che, ad un ingegnere di Apple che festeggiava con qualche boccale di birra il compleanno, l’iPhone è stato invece sottratto.

Pochi giorni prima Engadget (sito rivale di Gizmodo) si limitava a pubblicare una fotografia ma si guardava bene da impicciarsi in un affare che sembrava molto losco.

Poco fa Gizmodo ha pubblicato il mandato della polizia e la distinta del materiale sequestrato venerdì scorso (mostrata a fondo pagina) nell’abitazione del redattore.

I vertici di Gawker, editore di Gizmodo, ritengono illegale l’operazione di polizia e chiedono la restituzione del materiale.

Aggiornamento del 27/04/2010: è stato aggiunto il racconto del rientro a casa di Chen (illustrata accanto), assieme alla moglie, alle ore 21:45, con tanto di perquisizione personale alla ricerca di eventuali armi.

Aggiornamento del 27/04/2010: quel prototipo di iPhone era stato dichiarato “rubato” da Apple, che aveva avvisato le autorità del furto.

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