Mesi d’attesa per certificazioni e dispute sul nome iPad
28/01/2010 16:30 CET
Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco avrebbe detto cautamente il Trap, Steve Jobs va invece avanti come un treno, anche se non tutto è risolto per l’iPad.
Se Apple ha deciso di attendere un paio di mesi (come minimo) prima di iniziare a vendere l’iPad è perché ci sono almeno due ragioni pratiche: le certificazioni tecniche e la proprietà del nome.
La statunitense FCC – Federal Communications Commission non ha ancora testato i due modelli di iPad e dovrà rilasciare i certificati di sicurezza d’uso prima che il nuovo tablet di Apple arrivi sul mercato USA, seguiranno le altre certificazioni nazionali.
Apple questa volta si è mossa con una cautela mai vista per l’iPad, il livello di segretezza è stato mantenuto altissimo e, tra le pratiche da evitare, c’è quella dell’invio della documentazione all’ente di controllo, che ne avrebbe reso pubblica almeno una parte.
L’altro problema da risolvere per Apple è la denominazione scelta per questo prodotto. Abbiamo già visto che Fujitsu possiede alcuni diritti d’uso su “iPAD”, tuttavia l’UAMI – Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno indica l’ex partner tedesco che, fino al 2008, vendeva in Europa i prodotti della joint venture Fujitsu Siemens.
L’ufficio dei brevetti e marchi europei indica però altre due registrazioni per questo marchio, la più recente è quella di IP Application Development che, si suppone, sia riconducibile ad Apple. Ce n’è però anche una terza, come sottolinea oggi La Tribune, quella di STMicroelectronics.
La società italo francese con sede in Svizzera detiene dal 2001 il marchio comunitario “IPAD” e lo può utilizzare per due classificazioni, le stesse 9 e 16 che anche IP Application Development ha ottenuto, con l’aggiunta però della 28, 38, 41 e 42. La classe 9 sarebbe quella più appropriata per un tablet.
In questo periodo Apple dovrà fare chiarezza per non andare incontro a problemi legali, quando l’iPad sarà pronto per la commercializzazione in Europa.
Per avere i diritti d’uso legali del marchio “iPhone” Apple arrivava nel 2007 ad un compromesso economico con Cisco.