Vedere tavolette ovunque
25/01/2010 07:07 CET
Pur d’avere il nuovo gadget ci sarà qualcuno che, improvvisamente, avrà voglia di leggere libri elettronici. Lo scrive Beppe Severgnini cogliendo l’eccitazione che c’è nell’aria per il tablet di Apple.
Tablet questo sconosciuto. Se addirittura ne parla il TG1 delle 20 di domenica, riassumento tutte le voci in circolazione e mostrando oggetti a forma di “tavoletta”, quindi nulla di certo, vuol dire che c’è proprio attesa. La casalinga di Voghera non vede l’ora, immaginiamo.
Più incerto di come sarà e cosa ci potremo fare con questo nuovo computer portatile è ancora il nome, tutto lo sforzo fatto da Apple sembra puntare ad iPad ma altri candidati sono ancora sulla bocca di chi parla senza sapere.
Beppe Severgnini (qui accanto in un momento mistico, davanti al fido Mac) ha scritto sul Corriere della Sera che, tra tanti “squilli e strilli”, il misterioso oggetto è ormai familiare a molti. Nessuno lo ha visto, beninteso.
Anche lui nota che le voci circolate e fatte circolare sono molte. Qualcuno avrà ormai le idee confuse e magari saranno le uniche che gli rimarranno in testa, anche dopo la presentazione ufficiale. Già sappiamo che sarà “nuovissimo, bellissimo, citatissimo e, perciò, sexyssimo” come scrive l’autore della rubrica Italians.
Severgnini fa un po’ troppi paragoni con i lettori di libri digitali come Kindle e compagnia, idem il TG1, improbabile che il tablet di Apple possa essere assimilato ad oggetti tanto limitati. Probabilmente permetterà di leggere gli e-book ma non farà solo quello. La speranza dello scrittore di Crema (nel senso della città lombarda) è che Apple decida di aprirsi con l’editoria e fa l’esempio di iTunes che, secondo lui, con la musica non l’ha fatto. Tuttavia, lo aggiungiamo noi, con iTunes ha vinto e stracciato qualunque concorrenza.
Condivisibile la deduzione finale: “potrebbe esserci gente che, pur d’avere il nuovo gadget, si mette a leggere i libri”. Perché, anche se Apple non concorderà, non è tanto importante il mezzo ma il fine.
Solo dalle ore 19 di dopodomani sapremo qualcosa di certo.