Apple a tutto streaming, musica e TV dal 2010 (in USA)
22/12/2009 07:00 CET
Lavori in corso a Cupertino per far firmare a broadcaster e studios i contratti per riempire di contenuti un prossimo servizio in abbonamento di programmi televisivi, si comincia come al solito dagli USA e poi si vedrà.
Il Wall Street Journal sembra essere certo che Apple stia creando una piattaforma di streaming per i programmi televisivi, venduta in abbonamento.
Naturalmente il discorso è limitato, almeno all’inizio, agli Stati Uniti ed è fondamentale riuscire a convincere i broadcaster principali a salire a bordo in questa avventura: ABC (del gruppo Disney, dove Steve Jobs è il maggior singolo azionista) e CBS (che non partecipa a Hulu) sarebbero ad un passo dall’accettare l’offerta di Apple.
In USA il servizio gratuito di Hulu ha raccolto molti consensi (657 milioni di video in novembre, secondo sito per popolarità dopo YouTube), partito da un’iniziativa di NBC Universal e News Corp ha poi accolto anche Disney tra gli azionisti della joint venture. Pare che Hulu stia per “chiudere i rubinetti” e trasformarsi in servizio a pagamento.
Dal 2010 (forse da marzo) Apple andrebbe in diretta concorrenza con Hulu lanciando un rinnovato iTunes con l’offerta di programmi televisivi (già venduti singolarmente o per stagioni), ad un prezzo di 30 dollari al mese. Significativo il fatto che il 49% di NBC Universal è recentemente stato venduto da GE a Comcast, uno dei principali provider di Internet negli Stati Uniti.
Già Apple si è accaparrata Lala, il servizio di streaming di musica.