- sottoscrivi il feed RSS di setteB.IT
- visita il canale Twitter di setteB.IT
- visita il canale YouTube di setteB.IT
- pubblica questo articolo su LinkedIn
- pubblica questo articolo su StumbleUpon
- pubblica questo articolo su delicious
- segnala l'articolo su Digg
L’anno fiscale di Apple, il migliore di sempre
29/12/2006 21:00 CET
di Fabio M. Zambelli
Ora è possibile leggere tutti i dettagli di come è andato l'anno finanziario, grazie all'emissione del Form 10-K, "tradotto" per voi da setteB.IT, in questo sunto.
Da qualche ora Apple ha rilasciato i due documenti fiscali attesi, il Form 10-Q e 10-K, da quest'ultimo traiamo i dati principali utili sia agli azionisti che a chi è interessato a tutti i background dell'azienda di Steve Jobs.
SOCIETÁ DEL GRUPPO
– Apple Operations International (ex Apple Computer Inc. Limited), Irlanda
– Apple Operations Europe (ex Apple Computer Limited), Irlanda
– Apple Computer International, Irlanda
– Braeburn Capital, Inc., USA
AZIONI
Al 13 dicembre c'erano in circolazione 859.273.757 azioni AAPL, il valore delle azioni al primo aprile 2006 era di 45.716.583.100 dollari.
MAGGIORI AZIONISTI
– FMR (gruppo Fidelity Investments) con 57.162.311 di azioni per una quota del 6,65%
– AllianceBernstein con 48.637.731 di azioni per una quota del 5.66%
– Steve Jobs con 5.546.451 azioni (comprese 120.000 stock option)*
– Ron Johnson con 2.049.890 azioni (comprese 1.900.000 stock option ed escluse 450.000 azioni "unvested restricted")*
– Arthur Levinson con 362.400 azioni (incluse 2.000 azioni personali e 100.000 stock option)*
– William Campbell con 221.004 azioni (incluse 220.000 stock option)*
– Millard Drexler con 220.000 azioni (incluse 40.000 azioni personali e 180.000 stock option)*
– Peter Oppenheimer con 149.768 azioni (escluse 450.000 azioni "unvested restricted")*
– Jerome York con 80,000 azioni (incluse 40.000 stock option)*
– Al Gore con 60.000 azioni (di sole stock option)*
– Tim Cook con 12.597 azioni (escluse 600.000 azioni "unvested restricted")*
– Eric Schmidt con 12,284 azioni (di azioni possedute indirettamente)*
– Phil Schiller con 256 azioni (escluse 400.000 azioni "unvested restricted")*
*i dirigenti e consiglieri qui elencati, assommano un totale di 9.378.423 azioni (incluse 3.063.371 stock option ed escluse 2.700.000 azioni "unvested restricted") con una quota dell'1,09%
FATTURATO/NETTO
Dopo la revisione contabile ecco le annualità corrette i fatturati e i guadagni netti delle ultime annate fiscali:
2006 = 19.315.000.000 di dollari di fatturato e 1.989.000.000 di dollari di guadagno netto
2005 = 13.931.000.000 di dollari di fatturato e 1.328.000.000 di dollari di guadagno netto
2004 = 8.279.000.000 di dollari di fatturato e 266.000.000 di dollari di guadagno netto
2003 = 6.207.000.000 di dollari di fatturato e 57.000.000 di dollari di guadagno netto
2002 = 5.742.000.000 di dollari di fatturato e 42.000.000 di dollari di guadagno netto
CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE
Ecco la struttura del board, valida fino al prossimo meeting annuale degli azionisti (aprile 2007):
– Steve Jobs, CEO dal 1997
– William Campbell, co-leader, membro dal 1997
– Arthur Levinson, co-leader, membro dal 2000
– Jerome York Director, membro dal 1997
– Millard Drexler, membro dal 1999
– Al Gore, membro dal 2003
– Eric Schmidt, membro dal 2006
TEAM DIRIGENZIALE
– Tim Cook, COO – Chief Operating Officer
46 anni, lavora alla Apple dal marzo 1998 ed è consigliere d'amministrazione di Nike.
Dal 2002 al 2005 ha assunto la posizione di Executive Vice President, Worldwide Sales and Operations. Dal 2004 ha assunto la responsabilità del reparto Mac Hardware Engineering. Dal 2000 al 2002 ha assunto la posizione di Senior Vice President, Worldwide Operations, Sales, Service and Support. Dal 1998 al 2000 ha assunto la posizione di Senior Vice President, Worldwide Operations.
Precedentemente è stato Vice President, Corporate Materials di Compaq, prima è stato Chief Operating Officer della divisione Reseller alla Intelligent Electronics ancora prima ha lavorato per 12 anni alla IBM e l'ultimo incarico è stato Director of North American Fulfillment.
– Anthony Fadell, Senior Vice President, iPod Division
37 anni, lavora alla Apple dal marzo 2001.
Dal 2004 all'aprile 2006 ha assunto la posizione di Vice President del team dell'iPod Engineering. Dal 2001 al 2004 ha assunto la posizione di Senior Director del team dell'iPod Engineering. Precedentemente è stato il co-fondatore, CTO e direttore del reparto Engineering del Mobile Computing Group di Philips per passare ad assumere la posizione di Vice President del Business Development di Philips U.S. Strategy & Ventures, ancora prima è stato Hardware & Software Architect di General Magic.
– Ron Johnson, Senior Vice President, Retail
48 anni, lavora alla Apple dal gennaio 2000.
Precedentemente è stato per 16 anni a Target e l'ultimo incarico è stato Senior Merchandising Executive.
– Peter Oppenheimer, Senior Vice President e CFO – Chief Financial Officer
44 anni, lavora alla Apple dal luglio 1996.
Precedentemente ha assunto la posizione di Vice President, Corporate Controller e Senior Director delle Finanze per le Americhe. prima è stato CFO di una delle quattro unità di ADP – Automatic Data
Processing e ancor prima ha lavorato per sei anni alla Information Technology Consulting Practice
con Coopers e Lybrand.
– Don Rosenberg, Senior Vice President, General Counsel e Secretary
55 anni, lavora alla Apple dal dicembre 2006.
Precedentemente ha lavorato per 31 anni alla IBM e l'ultimo incarico è stato Senior Vice President e General Counsel.
– Phil Schiller, Senior Vice President, Worldwide Product Marketing
46 anni, è stato riassunto alla Apple nel 1997.
Dal dicembre 1995 al marzo 1997 ha assunto la posizione di Vice President of Product Marketing alla Macromedia, dal 1993 al dicembre 1995 è stato Director of Product Marketing alla FirePower Systems. Prima del 1993 ha lavorato alla Apple con vari incarichi nel settore marketing.
– Bertrand Serlet, Senior Vice President, Software Engineering
46 anni, è stato assunto alla Apple nel febbraio 1997.
Precedentemente ha assunto varie posizioni di engineering alla NeXT. Dal 1985 al 1989 ha lavorato come ricercatore al PARC di Xerox.
– Sina Tamaddon, Senior Vice President, Applications
49 anni, è stato assunto alla Apple nel settembre 1997.
Precedentemente ha assunto la posizione di Senior Vice President, Worldwide Service and Support e Vice President and General Manager del Newton Group. Dal settembre 1996 al marzo 1997 ha assunto la posizione di Vice President Europa alla NeXT. Dall'agosto 1994 all'agosto 1996 ha assunto la posizione di Vice President, Professional Services alla NeXT.
IMPIEGATI
Apple stipendia attualmente 17.787 persone a tempo pieno, oltre a 2.399 temporanei tra impiegati e collaboratori.
ACQUISIZIONI
Apple negli ultimi anni ha comperato prodotti intangibili come tecnologie o brevetti. Le spese di ammortamento equivalgono a 7 milioni di dollari per il 2004, 9 milioni di dollari per il 2005 e 12 milioni di dollari per il 2006. L'azienda ha pianificato di spendere 24 milioni di dollari nel 2007, 21 milioni nel 2008, 18 milioni nel 2009, 14 milioni nel 2010, 13 milioni nel 2011 e successivamente 49 milioni di dollari.
CESSIONI
Dalla vendita di PowerSchool Apple ha ridotto le spese di avviamento del 2001 con un bilancio di 31 milioni di dollari, riconoscendo un guadagno (prima delle tasse) di 4 milioni di dollari.
RISTRUTTURAZIONI
Le riduzioni di personale nelle filiali europee, cominciate nel 2004, hanno coinvolto 452 posizioni.
SEDI/FABBRICHE
Le linee di assemblaggio dei prodotti Apple fanno riferimento a quelle "interne" di Cork (Irlanda) oltre a quelle "esterne" di Fremont (California), Fullerton (California), Corea, Cina, Repubblica Ceca e Taiwan. Alcune componenti sono assemblate da aziende terze di Cina, Corea, Giappone, Singapore e Taiwan. I MacBook, MacBook Pro e gli iPod sono sostanzialmente costruiti in Cina.
A Cork Apple utilizza uno stabilimento di 32.700 metri quadrati per il call center, magazzino e manifattura. A Sacramento (California) uno stabilimento di 74.800 metri quadrati è usato per il call center, le operazioni distributive e deposito. A Cupertino (California) le varie sedi degli uffici di Apple ammontano a circa 176.500 metri quadrati (inclusi 88.000 metri quadrati già comperati per il secondo campus aziendale e poco meno di 10.000 metri quadrati per un data center a Newark, California). Ulteriori 15.700 metri quadrati sono altre proprietà di Apple.
APPLE STORE
Gli affitti dei locali dei negozi di Apple sono stipulati per periodi che vanno da un minimo di 5 a un massimo di 20 anni, la maggior parte per 10 anni con opzioni di rinnovo. Al 30/09/2006 Apple dovrà pagare non meno di 1,154 miliardi di dollari di affitti già stipulati, di cui 887 milioni solo per gli Apple Store. Sono così suddivise le spese: 134 milioni di dollari per il 2007, la stessa cifra per il 2008 e per il 2009, 132 milioni di dollari per il 2010, 122 milioni per il 2011 e 498 milioni di dollari per gli anni successivi.
Gli Apple Store "high pofile" attualmente aperti a livello internazionale sono otto.
FORNITORI
Sono indicate le seguenti aziende come partner nella produzione di hardware Apple: Agere, Ambit Microsystems, Amperex Technology, ASUSTeK, ATI, Atheros, AU Optronics, Broadcom, CMO – Chi Mei Optoelectronics, Cypress Semiconductor, HGST – Hitachi Global Storage Technologies, Hon Hai Precision (Foxconn), Intel, Inventec, LG.Philips, Matsushita, nVidia, PortalPlayer, Quanta Computer, Renesas Semiconductor, Samsung, Sony, Synaptics, Texas Instruments e Toshiba.
Apple con Hynix, Intel, Micron, Samsung e Toshiba ha sottoscritto nel 2006 contratti fino al 2010 per la fornitura di memorie flash di tipo NAND (per gli iPod, ndr). Sono stati pagati in anticipo 1,25 miliardi di dollari durante il 2006.
RICERCA & SVILUPPO
Nel 2006 l'azienda di Cupertino ha investito 712 milioni di dollari per nuovi prodotti/tecnologie e miglioramento degli stessi. Con la recente revisione dei conti i precedenti investimenti sono i seguenti: 535 milioni di dollari nel 2005 e 491 milioni di dollari nel 2004.
PUBBLICITÁ
Nel 2006 Apple ha speso per la pubblicità un totale di 338 milioni di dollari, 287 milioni di dollari nel 2005 e 206 milioni di dollari nel 2004.
PIXAR
Per il 2006 Apple ha sottoscritto con Pixar un contratto per vendere i cortometraggi animati su iTunes Store, fino alla vendita di Pixar a Disney, risalente al 05/05/2006 quanto dovuto da Apple è equivalso a meno di 1 milione di dollari.
CAUSE LEGALI CONCLUSE
Questa è la sintesi della lista aggiornata delle implicazioni processuali che hanno coinvolto Apple:
– Baghdasarian contro Apple Computer (causa a supporto della class action sui prodotti wireless di Apple pubblicizzati con presunte false velocità di trasmissione, le parti hanno raggiunto un accordo extra giudiziale il 15/12/2005)
– Barry contro Apple Computer (due cause a supporto della class action nazionale istituita da clienti degli iPod comperati dopo il maggio 2002 per presunti malfunzionamenti degli hard disk. Barry ha abbandonato la causa il 18/09/2006)
– Butzer contro Apple Computer + Wirges contro Apple Computer + Blackwell contro Apple Computer (cause a supporto della class action per aver fornito presunte memorie malfunzionanti dedicate ai PowerBook G4. Le parti hanno raggiunto un accordo extra giudiziale)
– Contois Music Technology contro Apple Computer (causa per presunta violazione di un brevetto Contois da parte di Apple, con il software iTunes. Le parti hanno raggiunto un accordo extra giudiziale il 18/08/2006)
– Creative Technology & Creative Labs contro Apple Computer + Apple Computer contro Technology & Creative Labs (cause per presunta violazione di svariati brevetti, le parti hanno raggiunto un accordo extra giudiziale il 13/10/2006)
– Davis contro Apple Computer (class action per presunte scorrettezze relative alla AppleCare. Le parti hanno raggiunto un accordo extra giudiziale)
– Gillis contro Apple Computer (class action per presunta dichiarazione erronea della reale capacità degli hard disk su due modelli di PowerBook G4. Le parti hanno raggiunto un accordo approvato dal tribunale)
– Goldberg contro Apple Computer (class action per presunta dichiarazione erronea della reale capacità, con il metodo decimale, degli hard disk su alcuni Mac. Le parti hanno raggiunto un accordo approvato dal tribunale)
CAUSE LEGALI IN CORSO
Questa è la sintesi della lista aggiornata delle implicazioni processuali che coinvolgono Apple:
– Allen contro Apple Computer (class action per presunti difetti agli Studio Display da 17", Cinema Display da 20" e Cinema HD Display da 23", Apple ha proposto una conclusione extra giudiziale il 18/09/2006 e l'approvazione finale è attesa per il febbraio 2007)
– Apple Computer contro Burst.com (causa per presunte violazioni incrociate di brevetti sulle tecnologie contenute in iTunes, iTunes Store, iPod, QuickTime, QuickTime Streaming Server, Final Cut Studio, GarageBand, iMovie, iDVD, iWeb e .Mac, le parti saranno ascoltate l'8/02/2007 con inizio del processo previsto per il 26/02/2008)
– Apple Corps contro Apple Computer + Apple Computer contro Apple Corps (causa per presunta violazione dell'accordo del 1991, tra l'etichetta discografica dei Beatles e Apple, con il quale si istituivano regole per l'uso del marchio "Apple" tra le parti, in ambito musicale. Dopo svariati incontri tra le parti l'8/05/2006 il giudice ha dato ragione ad Apple Computer imponendo ad Apple Corps il pagamento di una parte delle spese processuali. L'appello chiesto da Apple Corps avrà luogo a fine febbraio 2007. Apple l'8/10/2003 aveva fatto causa ad Apple Corps ma poi ha abbandonato il procedimento)
– Bader contro Anderson + Bader contro Apple Computer (causa di alcuni investitori per presunta pubblicazione di documenti fiscali falsi in data 14/03/2005 e precedenti, la prossima udienza è prevista per il 30/01/2007)
– Birdsong contro Apple Computer + Patterson contro Apple Computer + Royer-Brennan contro Apple Computer & Apple Canada (cause per presunta inadeguata informazione riguardo a ripercussioni sull'udito, causate dagli auricolari venduti assieme agli iPod. La prima causa è stata trasferita in California, la seconda abbandonata e la terza resta in attesa delle decisioni sulla seconda causa, attese per il 15/01/2007)
– Branning contro Apple Computer (class action per presunta vendita di computer usati come nuovi senza onorare le garanzie. Apple in ultima istanza ha negato tutte le accuse il 02/10/2006, il procedimento non è concluso).
– Charoensak (ex Slattery) contro Apple Computer (causa a supporto della class action per presunto monopolio d'utilizzo istituito tra iTunes Store e iPod e vice versa. Le udienze sono previste per il 16/04/2007)
– Euro Tec Enterprises contro Apple Computer (class action per presunti mancati accordi di licenza con alcune etichette discografiche indipendenti per musica in vendita su iTunes Store. Apple nega gli addebiti. Primo appuntamento in tribunale fissato per il 13/11/2007 e successivamente il 28/11/2008)
– Gordon contro Apple Computer (class action per presunti malfunzionamenti negli alimentatori da 65 W per iBook e PowerBook comperati dopo il novembre 2002. Apple nega gli addebiti. La mediazione è fissata per il 13/03/2007)
– Greaves contro Apple Computer (causa a supporto della class action per presunte decolorazioni di parti del case dei MacBook. Apple il 03/10/2006 ha negato gli addebiti)
– Honeywell contro Apple Computer (causa per presunta violazione di un brevetto sulla tecnologia LCD, condivisa con svariati produttori di LCD. Il procedimento non è ancora concluso)
– MacTech Systems contro Apple Computer, Macadam contro Apple Computer, Computer International contro Apple Computer, Elite Computers and Software contro Apple Computer, The Neighborhood Computer Store contro Apple Computer, MacAccessory Center contro Apple Computer, Creative Online Computer Services & DBA MacOnline contro Apple
Computer, MacGuys contro Apple Computer (cause per presunta interferenza nelle relazioni economiche, negligenza, frode e competizione scorretta. Tranne la causa di Macadam le altre sono state associate alla class action Branning. Le cause di Elite, Neighborhood Computer Store, MacTech e MacAccessory sono state dibattute il 27/11/2006. Apple ha raggiunto un accordo con Computer International, MacTech Systems, Elite Computers and Software, MacAccessory Center, The Neighborhood Computer Store, Creative Online Computer Services e MacGuys)
– Macsolutions contro Apple Computer (causa per presunta interferenza nelle relazioni economiche, negligenza, frode e competizione scorretta. L'ex rivenditore Apple ha chiamato in sua difesa il distributore Tech Data. Il caso è allo studio e il dibattimento è previsto per il 18/06/2007)
– PhatRat Technology contro Apple Computer (causa per presunte violazioni di brevetti nella produzione del kit wireless Nike+iPod. L'azienda non ha risposto)
– Premier International Associates contro Apple Computer (causa per presunte violazioni di brevetti. La prima udienza è prevista per il 17/05/2007 e il processo per il 03/12/2007)
– Quantum Technology Management contro Apple Computer (causa per presunta violazione di un brevetto sulla tecnologia delle touch pad usate da Apple, Quantum ha chiamato a testimoniare Cypress Semiconductor/MicroSystems. Apple ha risposto in modo contrario e Quantum ha risposto con una ulteriore dichiarazione il 30/11/2006)
– St-Germain contro Apple Canada (richiesta di class action per presunta imposizione illegale di una tassa sugli iPod venduti tra il 12/12/2003 e il 14/12/2004 ma successivamente dichiarata illegale dalla Canadian Court. Apple ha predisposto un sistema di rimborso. La causa sarà discussa nel 2007)
– Tse contro Apple Computer (causa per presunta violazione di un brevetto, Apple nega gli addebiti. Tse ha chiesto di trasferire la causa in California ed ha ottenuto soddisfazione il 31/08/2006)
– Tucker contro Apple Computer (causa per presunto monopolio d'utilizzo istituito tra iTunes Store e iPod e vice versa. Il 20/12/2006 la corte ha negato la richiesta di Apple di far cadere l'imputazione)
– UFC – Union Federale des Consummateurs-Que Choisir contro Apple Computer France s.à.r.l. & iTunes s.à.r.l. (causa per presunta anti competitività sull'interazione tra iPod e iTunes e vice versa. Il 06/06/2006 Apple ha fornito una risposta e UFC a sua volta l'ha fatto con Apple il 19/09/2006)
– Vitt contro Apple Computer (causa a supporto della class action per presunto malfunzionamento della scheda logica degli iBook G4, richiesta depositata il 07/11/2006. L'azienda non ha risposto)
– Vogel contro Jobs (richiesta di class action per presunta retrodatazione delle stock option di Apple. Il giudice Jeremy Fogel il 04/12/2006 ha chiesto lo spostamento della data dell'udienza e la mozione è ancora pendente)
– Wimmer (ex Tomczak) contro Apple Computer + Moschella contro Apple Computer + Calado contro Apple Computer + Kahan contro Apple Computer + Jennings contro Apple Computer + Rappel contro Apple Computer + Mayo contro Apple Computer + Valencia contro Apple Computer + Williamson contro Apple Computer + Sioson contro Apple Computer (cause federali e statali per presunto difetto della progettazione dell'iPod nano, quando i graffi possono rendere illeggibile lo schermo pur in condizione di normale uso. Il giudice Ronald Whyte ha spezzato in due parti la vertenza. Apple ha fornito la propria visione dei fatti alle due azioni legali il 06/10/2006 e il 20/11/2006)
– Carpentier contro Apple Canada + Royer-Brennan contro Apple Computer & Apple Canada (richiesta di class action per presunto difetto della progettazione dell'iPod nano, quando i graffi possono rendere illeggibile lo schermo pur in condizione di normale uso. Il 18/12/2006 gli accusatori hanno deciso per la sostituzione degli avvocati e la causa procederà nel 2007)
– Boston Retirement Board contro Apple Computer (richiesta di mandato per permettere ispezioni ai documenti dello speciale comitato d'investigazione sulle stock option. L'azienda non ha risposto)
– ex Karant contro Jobs (azione federale per presunta retrodatazione delle stock option di Apple. L'azienda non ha risposto)
– ex Plumbers & Pipefitters contro Jobs (azione di stato per presunta retrodatazione delle stock option di Apple. L'azienda non ha risposto)
– Lenzi contro Apple Canada + Wolfe contro Apple Computer & Apple Canada + Hirst contro Apple Canada + Hamilton contro Apple Computer & Apple Canada (richiesta di class action per presunta cattiva informazione sulla durata delle batterie dell'iPod di prima, seconda e terza generazione. Il tribunale non ha concesso la class action, l'appello è atteso per il 22/02/2007)
Infine la Commissione Europea ha informato Apple dell'investigazione per anti-competitività sui prezzi dell'iTunes Store nei paesi della UE, dopo la richiesta dell'associazione consumatori britannica Which?. La Commissione Europea sta investigando basandosi sugli articoli 81 e 82 dell'European Commission Treaty.