Se non era un pasticcio, ora è ancora peggio tra Apple e Samsung
26/09/2011 15:30 CET
Non bastasse la ventina di cause che si sono scambiate le aziende, prossimi abbandoni delle collaborazioni ed accuse di vario tipo, arrivano le vessazioni. Situazione labirintica. Aggiornato.
Stiamo seguendo la cronaca minuto per minuto di Andreas Udo de Haes dall’Aia, presente all’udienza della causa tra Apple e Samsung, è surreale.
Nonostante la complessità del caso, Apple insiste in Australia sul blocco dei tablet Galaxy Tab 10.1. Ma sul fronte olandese Samsung risponde che Apple era consapevole di violare dal 2008 alcuni brevetti della tecnologia 3G. Oltre alla ventina di procedimenti legali in tutto il mondo, qualcuno sperava che lo scherzo delle icone potesse dare adito a nuove accuse, ma in Olanda si discute di tutta la lana caprina esistente.
Apple ritiene che le richieste di Samsung siano vessatorie perché certi brevetti devono essere disponibili a chiunque operi nel settore (RAND – Reasonable and Non Discriminatory), Samsung gira attorno al problema ed imporrà l'”inaccettabile” aumento del 2,4% sui chip che servono all’azienda di Cupertino. Potevano arrivare fino al 5%!
Gli avvocati di Apple sostengono che le licenze sono pagate dai fornitori dei loro chip e tra questi c’è pure Samsung, almeno finché durerà.
Aggiornamento del 16/09/2011: il prossimo appuntamento per la causa olandese è stato fissato per il 14 ottobre alle ore 14.
Aggiornamento del 30/09/2011: Samsung avrebbe proposto ad Apple un accordo, per poter lanciare in Australia il tablet Galaxy Tab 10.1 da settimana prossima.
Aggiornamento del 13/10/2011: quelli di Samsung si dicono dispiaciuti della decisione negtiva della corte australiana, non saranno venduti i Galaxy Tab in quel paese.
Aggiornamento del 14/10/2011: in Australia Apple vince ed in Olanda Samsung perde, più chiaro di così.