BitTorrent ha 10 anni, mezzo legale osteggiato per i pirati
04/07/2011 07:00 CET
Discriminato più che mai, attendendo che arrivino le neutralità della rete in tutti i paesi, per mettere finalmente alla pari i bit del traffico online.
Altro che la neutralità della rete, appena nata in Olanda, il peer to peer è ancora discriminato come metodo di scambio file su Internet.
BitTorrent, che del protocollo del P2P è il protagonista principale, ha compiuto 10 anni nella giornata di sabato scorso.
Una buona parte del traffico generato sul web è da imputare all’invenzione di Bram Cohen, che annunciava la disponibilità proprio il 2 luglio 2001, nel 2010 sono stati scambiati 5.000 PB/mese e si prevede che diventino 13.700 PB/mese nel 2015 per le reti P2P in generale. Oltre la metà del traffico in upstream di tutta Internet è generato per BitTorrent.
Molte telecom e provider s’inventano un sacco di bastoni nelle ruote al P2P (come al VoIP), a causa di tanto materiale piratato presente. Altri metodi per combattere la diffusione di musica, film e software commerciale non ne sono stati trovati ed allora si impedisce il normale sfruttamento di una tecnologia geniale, eppure file legali ce ne sono eccome, ma si chiude un occhio a discapito degli utenti.