Ancora un paio di mesi e poi arriveranno gli iPad “made in Brazil”
20/06/2011 07:02 CET
Si prosegue a spron battuto per finire gli impianti e formare il personale, con una pioggia di incentivi del Brasile per creare economia.
Aloizio Mercadante, il ministro della scienza e tecnologia brasiliana, ha assicurato a Foxconn che tra la fine di agosto e l’inizio di settembre potrà iniziare a produrre.
Il cliente principale di Foxconn è Apple, con gli iPad già in vendita in Brasile da fine maggio, si tratta però ancora di quelli assemblati negli impianti cinesi.
L’espansione della fabbrica di Jundiaí (immagine accanto), a circa 60 chilometri a nord di San Paolo, è in corso grazie agli incentivi governativi. I tempi? E’ impressionante la velocità con cui vengono costruiti gli stabilimenti in Cina, con operai già al lavoro facendo lo slalom tra le ruspe e con strutture incomplete. Per loro non è un problema, pazienza se ogni tanto qualcuno muore oppure esplodono reparti.
6 settimane fa ancora si chiedevano garanzie al governo brasiliano, Foxconn cerca personale qualificato ed i 175 ingegneri già assunti sono stati mandati in Cina per imparare lo standard operativo di questa società. Ma non bastano ancora perché ne servono 200.
“Costeranno il 40% in meno” ha dichiarato Mercadante riguardo ai dispositivi realizzati nell’impianto locale e venduti nel suo paese. Il resto della produzione sarà spedita all’estero.
Ricordiamo che in sud America ed in particolare in Brasile i prezzi dei prodotti Apple sono gravati da tasse d’importazione insostenibili, che limitano giocoforza le vendite solo all’elite brasiliana che se li può permettere. Le vendite di massa sono ancora un miraggio.