Contestato l’uso di “iBooks” da parte di Apple, causa
16/06/2011 10:00 CET
Intricata situazione quella che riporta all’originale creatore di un marchio, oggi tanto popolare.
Apple usa su piattaforma iOS il software di consultazione di libri elettronici iBooks da 13 mesi, anche in Italia nonostante manchi l’iBookstore nel nostro paese.
L’agenzia Bloomberg ci informa però che Apple non avrebbe i diritti d’uso di quella denominazione, visto che al tribunale newyorkese è stata depositata la causa 11-cv-4060 contro l’azienda di Cupertino.
La fallimentare (per la morte dell’omonimo fondatore nel 2005) Byron Preiss è stata rilevata nel 2006 da John Colby ed ora questo editore rivendica l’uso di “iBooks”, perché patrimonio della società che pubblicava titoli fantascientifici e di fumetti fin dal settembre 1999.
E’ per Apple lunga la tradizione di usare denominazioni non sempre detenute oppure acquistate in licenza, eppure quella in oggetto è nella lista dei marchi, tanto che la registrazione 2.446.634 certifica la proprietà ad Apple dal 2001, per averla ottenuta da Family Systems LTD, che a sua volta la depositava nell’agosto 1996.