RIM si sente discriminata in India, altri con Apple no
22/02/2011 23:30 CET
Alcuni governi locali puntano i piedi contro i server criptati che gestiscono i messaggi dei BlackBerry, ma l’azienda canadese nota che lo stesso trattamento non è riservato ai concorrenti.
I messaggi di posta elettronica gestiti dai BlackBerry hanno fatto la fortuna della canadese RIM, ma da qualche mese, in alcuni paesi dove si vuole poter avere in pugno il traffico dati, l’azienda soffre.
Solo per fare alcuni esempi di situazioni difficili in passato, negli Emirati Arabi Uniti, in India ed in Indonesia i governi hanno chiesto il blocco dei servizi, finché RIM non avesse acconsentito ai livelli di sicurezza nazionali, imposti dalle rispettive nazioni.
Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters i rappresentanti di RIM si lamentano che lo stesso trattamento non ce l’hanno avuto concorrenti come Apple, Cisco, Google, Good Technology, HP, Microsoft e Nokia.
La società che ha avuto qualche screzio con Apple ha aggiornato le proprie tecnologie entro il termine del 31 gennaio, scelto dall’India. In quel paese, come in altri, c’era il timore che in messaggi criptati potessero transitare comunicazioni dei terroristi, molto probabilmente c’era anche la voglia di tenere sotto controllo tutte le altre, vizio comune a tutti i paesi con un governo ingombrante.