Wired dice all’Italia di svegliarsi sul Wi-Fi. Ronf, ronf!
04/02/2011 09:00 CET
Applicazione per indicizzare e segnalare i punti d’accesso wireless ad Internet, dove a pagamento e dove gratis. Un database da far crescere e 150 hotspot in arrivo. Aggiornato.
Da oggi è nelle edicole italiane il numero 02.11 di Wired dove, oltre ad esortarci a mangiare insetti (in rilievo sulla copertina con lo chef Carlo Cracco), si spera che i sindaci italiani si sveglino dal torpore che li ha abituati l’ormai decaduto decreto Pisanu.
Per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia la rivista del gruppo Condé Nast lancia un’applicazione per iOS ed un’iniziativa, che fa seguito alla prima installazione di un punto d’accesso gratuito in piazzale Cadorna a Milano (perché dietro alla sede del giornale), seppur limitato ad 1 ora al giorno d’uso e soggetto alla fastidiosa registrazione via SMS.
La sveglia andrebbe data a molti rappresentanti delle istituzioni per i progetti di Wi-Fi nel nostro paese. Guardate la bella proposta di O2 in Gran Bretagna, per il Wi-Fi gratuito per tutti. In Italia la manciata di iniziative senza coordinazione che sono state fatte con il Wi-Fi sono ben poco promozionate, chi ci capisce è bravo. Onore a quei pochi politici illuminati che ci credono veramente.
Il software già disponibile solo per iPad/iPhone/iPod touch e prossimamente per dispositivi con sistema operativo Android è gratuito. Wi-Fi Libero – Sveglia Italia è sponsorizzato dal marchio di una vettura francese, che viene venduta con un Mifi, per la condivisione via Wi-Fi della rete 3G mentre si viaggia.
Qui si possono trovare le segnalazioni degli hotspot in zona, in base a database che si aggiornano da anni (si parte con 5.000 punti d’accesso), ma anche aggiungerne di nuovi, precisando se gratuiti oppure a pagamento.
Ma durante il 2011 Wired si propone (come nuovo paladino del Wi-Fi, come se fossero solo loro ad aver operato per far pressione sull’eliminazione del decreto che ne bloccava lo sviluppo) di “regalare” 150 hotspot gratuiti nei vari comuni italiani interessati. Si facciano sotto i sindaci con le candidature, un unico account/password permetterà agli utenti di andare online su questa nascente “rete delle reti”.
Uniamo l’Italia, ma nel 2011 facciamolo nel modo più hi-tech di cui sentiamo la mancanza.
Aggiornamento del 04/02/2011: Wired ci fa sapere che l’applicazione è stata scaricata 23.000 volte nella prima giornata di disponibilità, raggiungendo la vetta della classifica italiana.