Ancora una class action contro la privacy violata da Apple
01/02/2011 10:00 CET
Altri utenti sono preoccupati dall’uso che fa Apple dei dati di navigazione di Internet attraverso le applicazioni, per fornire la pubblicità sempre più tagliata su misura.
In testa ad Apple piomba una nuova richiesta di class action, quella che vedete riprodotta accanto.
IDG News segnala la causa fatta questa volta dall’ufficio di Los Angeles dell’ufficio legale Milberg, rappresentato dagli avvocati Sabrina Kim e Jeff Westerman.
La precedente risale alla fine del 2010, entrambe si focalizzano sull’ipotesi di violazione della privacy degli utenti dei dispositivi iOS. Si fa riferimento al sistema UDID – Unique Device Identifier, già citato nell’analogo procedimento legale sporto contro Apple.
Questa volta, però, la lista delle applicazioni che sfruttano all’insaputa dell’utente la tecnologia UDID è più ampia, sulla carta bollata si leggono: 360 App, Camera+, Dictionary, Fandango, Flixster, Fring, Good Guide, Hulu, iHeart Radio, iRecycle, iScopes, iTriage, Kayak, Key Ring, Netflix, NPR, Poynt, Point Inside, PageOnce, Pandora, RedBox, RedLaser, Repair Pal, SoundHound, Stub Hub, Taxi Magic, Trip Tracker, TV Guide, Urbanspoon e WhatsApp.
In totale la nuova causa accusa Apple di 10 violazioni e cerca dal tribunale la classificazione di azione collettiva.