Top500 invernale, CINECA di Bologna per poco entro i primi 100
17/11/2010 11:00 CET
Tanta Cina nella nuova classifica e sono solo 6 i supercomputer italiani ancora considerati, ma il treno corre e star fermi non aiuta.
Dopo le anticipazioni di domenica notte per la nuova Top500, è stata pubblicata l’intera nuova classifica invernale dei supercomputer.
Abbiamo già visto gli stravolgimenti rispetto alla precedente Top500 di maggio, con la Cina che scalza gli Stati Uniti dalla prima posizione e l’uso sempre più importante delle GPU, per accelerare i processi di calcolo.
I 10 supercomputer in classifica sono i seguenti:
1) “Tianhe-1A” [NUDT YH MPP, X5670 2,93 GHz + nVidia Tesla M2050, con 186.368 nuclei per 2,566 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ National Supercomputing Center di Tianjin, Cina
2) “Jaguar” [Cray XT5-HE, Opteron 6-Core “Istanbul” 2,6 GHz + nVidia, con 224.162 nuclei per 1,759 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ Oak Ridge National Laboratory, USA
3) “Nebulae” [Dawning TV3600 Blade, Intel EM64T Xeon X5650 “Westmere-EP” 2,66 GHz, nVidia Tesla C2050, con 120.640 nuclei per 1,271 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ NSCS Shenzhen, Cina
4) “Tsubame 2″ [HP ProLiant SL390s G7, Xeon 6C X5670 + nVidia, con 73.278 nuclei per 1,192 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux/Windows] @ GSIC Center, Tokyo Institute of Technology, Giappone
5) “Hopper” [Cray XE6 12-Core 2,1 GHz, con 153.408 nuclei per 1,054 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ NERSC Berkeley, USA
6) “Tera-100″ [Bull bullx super-node, S6010/S6030, con 138.368 nuclei per 1,050 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ CEA Bruyeres-le-Chate, Francia
7) “Roadrunner” [IBM BladeCenter QS22/LS21 Cluster, PowerXCell 8i 3,2 GHz/Opteron DC 1,8 GHz con 122.400 nuclei per 1,042 petaflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ LANL Los Alamos, USA
8) “Kraken XT5″ [Cray XT5-HE 4-Core, Opteron 6-Core “Istanbul” 2,6 GHz, con 98.928 nuclei per 831,7 teraflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ National Institute for Computational Sciences – Univ. of Tennessee, USA
9) “Jugene” [IBM Blue Gene/P, PowerPC 450 850 MHz, con 294.912 nuclei per 825,5 teraflop al secondo, su sistema operativo CNK/SLES 9] @ FZJ Jülich Research Centre, Germania
10) “Cielo” [Cray XE6, Opteron 8-Core 2,4 GHz, con 107.152 nuclei per 816,6 teraflop al secondo, su sistema operativo Linux] @ LANL Los Alamos, USA
Il “CINECA” di Bologna è sempre l’unica presenza italiana nei primi 100 cupercomputer, ma continua lo scivolamento verso il basso della classifica, passando dal 70esimo al 94esimo posto. Sono 6 i supercomputer italiani nella Top500, rappresentando solo l’1,2% con i 27.680 processori utilizzati. Dominano la nuova classifica gli Stati Uniti con 274 supercomputer (il 54,8%), seguiti dalla Cina con 41 sistemi (8,2%) e poi alla pari Francia, Germania e Giappone con 26 supercomputer ciascuna.
IBM è leader dei sistemi censiti con 201 supercomputer (40,2%); tra i processori impiegati (il 73% 4-core) domina Intel con 398 (79,6%), AMD è seconda con 57 sistemi (11,4%) e poi i 40 Power di IBM (8%). Linux straccia qualunque altro concorrente negli OS con una presenza del 91,8%.
Tutti insieme i supercomputer della nuova Top500 consumano 447 KW (+50 KW in 6 mesi), “Jaguar” (al secondo posto) è il sistema più vorace di energia elettrica. La potenza totale generata è di 44,2 petaflop (+11,8 in 6 mesi).