Ufficiale, la Cina spodesta gli Stati Uniti tra i supercomputer

15/11/2010 07:07 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Molte nuove entrate nella top 10 e doppia presenza cinese, ma al vertice un vero e proprio smacco per i supercomputer statunitensi.
Sono state anticipate le prime posizioni della 36esima Top500, la classifica dei supercomputer più potenti del pianeta.

I 2,57 petaflop di potenza di calcolo prodotti dal supercomputer cinese “Tianhe-1A” sono il nuovo straordinario record, che supera agevolmente l’1,75 petaflop prodotto da “Jaguar”, il sistema statunitense Cray XT5 dotato di chip Opteron dell’Oak Ridge National Laboratory.

Al terzo posto scende l’altro supercomputer cinese “Nebulae” di Shenzhen. Nuove entrate tra i primi 10, al quarto posto, con il supercomputer giapponese “Tsubame 2″ ed al quinto il californiano “Hopper”. Al sesto posto il sistema europeo più potente, situato in Francia.

Solo 7 supercomputer superano 1 petaflop di potenza.

12 mesi fa il “Tianhe-1″ cinese era al quinto posto, poi sceso al settimo in occasione della precedente classifica dell’estate 2010, ma solo perché i 563,1 teraflop non erano stati ulteriormente migliorati.

Intel si felicita di equipaggiare questo supercomputer di Tianjin con 14.396 dei suoi processori (suddivisi in 7,168 server per 112 rack) della famiglia Xeon 5600, oltre a quasi l’80% di tutti i sistemi della Top500. D’altro canto non potevamo attenderci un risultato diverso visto il dominio del 93,7% nel settore dei server che ha l’azienda di Santa Clara.

La grande novità di quest’anno è il supporto delle GPU, 17 supercomputer della Top500 le hanno impiegate come acceleratori (10 nVidia, 6 Cell e 1 AMD). I cinesi ed il giapponese nella top 10 usano processori grafici nVidia.

La lista completa dei 500 supercomputer più potenti sarà rivelata solo domani, alla conferenza SC10 di New Orleans.



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