Greenpeace su Apple: era ultima e resta ultima

03/04/2007 21:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Si danno da fare i cinesi di Lenovo e i ThinkPad diventano "verdissimi", in compenso gli ambientalisti non notano la ben che minima reazione di Apple, l'unica che in realtà è stata accusata apertamente da Greenpeace.

Si danno da fare i cinesi di Lenovo e i ThinkPad diventano "verdissimi", in compenso gli ambientalisti non notano la ben che minima reazione di Apple, l'unica che in realtà è stata accusata apertamente da Greenpeace.
 
E' stata pubblicata da Greenpeace la terza edizione della "Green Electronic Guide", la prima era stata pubblicata in agosto e la seconda in dicembre.

Otto mesi fa Apple non era messa bene secondo gli ambientalisti, che la classificavano 11esima con un voto di 2,7 decimi, facevano peggio solo Acer, Motorola e Lenovo.

Quattro mesi fa Apple era già stata superata e restava ultima e distanziata, tutti gli altri avevano migliorato così tanto da scavalcare i concorrenti in classifica. Motorola addirittura diventava terza.

Già in settembre partiva la campagna Green my Apple e poi calcava ulteriormente la mano sui laptop, quelli di Apple e HP non ne uscivano bene.

Nella nuova classifica pubblicata da Greenpeace l'azienda di Steve Jobs è sempre ultima, pare che non si siano fatti passi in avanti a Cupertino. Apple è immobile, con 2,7 decimi di voto.

Passi, ma da giganti, li hanno fatti i cinesi di Lenovo, che da qualche anno gestiscono il marchio IBM per i computer consumer, in particolare la linea ThinkPad dei laptop, ThinkCentre dei computer desktop e ThinkVision per i monitor. Da ultimi arrivano al primo posto con 8 decimi di voto. Non passano molte ore e se ne vantano con tutti, rilasciando un entusiastico comunicato stampa in cui si spiega che da dicembre è stata offerta in Cina la possibilità di smaltire gratuitamente i prodotti Lenovo e che è stata istituita una tempistica per l'eliminazione entro il 2007 di alcune sostanze tossiche.

Apple, per voce della portavoce Sheryl Seitz, ritiene che i criteri scelti da Greenpeace per questa classifica non siano validi e sottolinea che l'azienda è leader nell'eliminazione di sostanze tossiche.

Il weekend appena trascorso, in occasione dell'inaugurazione dell'Apple Store di ROMAEST, vedeva in terra romana l'apparizione di un posticcio Steve Jobs adamitico che era indeciso davanti ad una mela verde.

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