Zero speranze per Psystar
16/11/2009 07:00 CET
La vita dei cloni Mac viene stroncata sul nascere, aspettando la sentenza del tribunale i semafori sono già tutti accesi sul rosso.
La vita dei cloni Mac viene stroncata sul nascere, aspettando la sentenza del tribunale i semafori sono già tutti accesi sul rosso.
Si farà un processo e si vedrà, intanto però la quasi totalità delle richieste sommarie di Psystar sono state negate dal tribunale ed invece accettate quelle di Apple.
Grazie a Groklaw possiamo leggere il documento con validità legale emesso dal giudice William Alsup e richiesto sia da Apple che da Psystar.
Se non è una sconfitta completa per l'azienda della Florida, poco ci manca. Infrangendo le regole del diritto d'autore stabilite nel DMCA – Digital Millennium Copyright Act Psystar si mette in una pessima posizione nei confronti di Apple.
Il Mac OS X va installato dove Apple dice d'installarlo, ovvero sui suoi Mac. Apple lo ha ribadito ed il giudice ha concordato sulla valenza di questa affermazione.
Se Psystar fosse diretta da menti pensanti, finora questa qualità non è emersa in modo evidente da Pedraza e company, al produttore di cloni non autorizzati converrebbe contrattare con Apple la punizione dovuta, ma probabilmente andranno a giudizio per i restanti capi d'imputazione. Sarà un massacro di grandi proporzioni e Psystar dovrà pagare molto l'ardire di vendere simil-Mac, che a Cupertino non desiderano vedere in commercio.
Poi toccherà al giudizio in Florida, ma il precedente californiano minerà preventivamente anche questa seconda sentenza.
Poiché Psystar non ha usato il sistema operativo di Apple in commercio (prima Leopard e poi Snow Leopard) ma una versione copiata e modificata, con soluzioni Open Source non specificate, che viola tre volte la licenza, la sua posizione è anche peggiore di quella che si era invano tentato di difendere.
Psystar ed altri produttori di PC che avrebbero voluto trasformare i loro scaldabagni in Mac potranno archiviare l'illusione.