YouTube si piega a Viacom
03/07/2008 14:00 CET
Ora Google denuncia che l'imposizione del tribunale è una violazione della privacy, tesi sostenuta anche dall'EFF – Electronic Frontier Foundation.
Viacom vuole anche che siano consegnate le copie di quei filmati che sono stati per qualche ragione non messi online, compreso il codice sorgente di YouTube e lo schema pubblicitario. Tutto ciò però non è stato concesso dalla corte, eccezion fatta per il numero di volte che ogni video è stato visto su YouTube e siti di terze parti.
Un quantitativo di dati per un totale di 12 TB, suddiviso in tre hard disk da 4 TB.
Il gigante del multimedia aveva fatto causa oltre un anno fa a Google chiedendo danni per 1 miliardo di dollari in danni. Successivamente molti altri avevano seguito l'esempio di Viacom, tra questi la Premier League britannica e la federazione del tennis francese.
Non è servito a molto il recente tentativo di Google di ribaltare le parti accusando Viacom di sfidare le garanzie del DMCA – Digital Millennium Copyright Act.