YouTube si piega a Viacom

03/07/2008 14:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il copyright di Viacom dovrà essere rispettato da YouTube. Ora parte la caccia via IP ai "colpevoli".

Il copyright di Viacom dovrà essere rispettato da YouTube. Ora parte la caccia via IP ai "colpevoli".
 
Il giudice newyorkese Louis L. Stanton ha dato ragione a Viacom e torto a Google, la società proprietaria di YouTube dovrà svelare tutti gli indirizzi IP degli utenti che hanno pubblicato filmati con copyright appartenenti al gruppo Viacom.

Ora Google denuncia che l'imposizione del tribunale è una violazione della privacy, tesi sostenuta anche dall'EFF – Electronic Frontier Foundation.

Viacom vuole anche che siano consegnate le copie di quei filmati che sono stati per qualche ragione non messi online, compreso il codice sorgente di YouTube e lo schema pubblicitario. Tutto ciò però non è stato concesso dalla corte, eccezion fatta per il numero di volte che ogni video è stato visto su YouTube e siti di terze parti.

Un quantitativo di dati per un totale di 12 TB, suddiviso in tre hard disk da 4 TB.

Il gigante del multimedia aveva fatto causa oltre un anno fa a Google chiedendo danni per 1 miliardo di dollari in danni. Successivamente molti altri avevano seguito l'esempio di Viacom, tra questi la Premier League britannica e la federazione del tennis francese.

Non è servito a molto il recente tentativo di Google di ribaltare le parti accusando Viacom di sfidare le garanzie del DMCA – Digital Millennium Copyright Act.



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