Wi-Fi in Italia: meno male che ci pensa McDonald’s

05/06/2009 18:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Da oggi è attiva la più grande rete wireless gratuita e, praticamente, illimitata per tutti i clienti e non del fast food. Arriviamo dopo molti altri paesi ma visto le leggi assurde e l’assenza delle istituzioni è una manna.
A poche settimane dal decimo compleanno del Wi-Fi (che Apple proponeva sul mercato prima di altri) finalmente l’Italia va online con una rete wireless diffusa.

Non lo fa con una iniziativa governativa unica, regionale, provinciale (Roma e Milano come esempi) o comunale (Venezia, Bologna e Milano come esempi) che porti il nostro paese finalmente al livello di quelli più moderni, bensì grazie ai tanto vituperati panini con hamburger e patatine di McDonald’s.

Da quattro/cinque anni la più grande catena al mondo di ristoranti fast food ha compreso che il collegamento ad Internet è una necessità sempre crescente, in alcune nazioni ha semplicemente fatto spazio a servizi in abbonamento ed in altri con una rete Wi-Fi gratuita. Occhio al marchio rosso con la “M” modificata come una “@”, ovvero McD Wireless.

In USA la rete AT&T è spesso accessibile a pagamento ma in alcuni ristoranti è gratis. Lo è anche in Australia, dove i visitatori dei ristoranti se la contendono. Più vicino a noi McDonald’s offre il collegamento gratuito anche in Svizzera, Belgio, Gran Bretagna, ma pure in Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Germania, Olanda, Polonia, Danimarca, Svezia, Ungheria, Russia ed Irlanda (per la sola Europa) in base al sito di McDonald’s

Da oggi è il nostro turno. Sono potenzialmente 600.000 i clienti che ogni giorno si alimentano in un McDonald’s.

Grazie al decreto Pisanu nessun accesso ad Internet si può dire di facile accesso, bisogna prima fornire dati di identificazione personale oppure fare perno sul fatto che in Italia le schede SIM dei telefoni cellulari sono date dopo aver verificato i documenti (sarà vero?). Per questo motivo McDonald’s ha optato con la struttura di BT Italia all’accredito con i messaggi sul cellul

L’azienda dei panini in stile americano ha dovuto quindi contattare ben 195 questure competenti sul territorio e ricevere le risposte più diverse riguardo alla concessione del sistema per usare il Wi-Fi. BT Italia ha ottenuto di poter fornire un massimo di 14 IP per ogni ristorante (sperando che bastino) agli utenti che si registreranno. Con un numero di cellulare si potranno registrare al massimo 10 password ogni 24 ore, un collegamento durerà un tempo cumulativo di 12 ore.

Prima McDonald’s ha rinnovato i menu (a volte con alimenti tipici italiani) poi è stato il turno dei locali (adesso il 60% è decisamente più accogliente) ed infine si è pensato alla tecnologia spendendo 500.000 euro all’anno per la struttura ed il servizio Wi-Fi in Italia.

L’operatore BT Italia spiega che, a seconda delle disponibilità locali, installerà reti ADSL (1,2 Mbps in download con garanzia di 512 Kbps) oppure HDSL (1 Mbps con picchi a 4 Mbps), quest’ultima in 45 ristoranti.



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