VirtualPC vivrà, nonostante Boot Camp
10/04/2006 07:00 CET
Negli ultimi anni l'emulatore è stato flagellato prima dalle incompatibilità con il processore G5, tardivamente corrette, poi da quelle con alcune funzioni dei più nuovi sistemi operativi di Apple, per arrivare adessso ad avere un futuro decisamente incerto con l'arrivo dei Mac con processore Intel (sui quali non gira, ndr).
Ci si chiedeva come a Redmond avessero preso il lancio della versione preliminare di Boot Camp ed ecco la risposta sulle pagine di Macworld, per conto di Amanda Lefebvre, marketing manager di Microsoft: "continuiamo a lavorare a stretto contatto con Apple, al momento non abbiamo le risposte a tutte le nostre domande ma stiamo tentando di capire le novità del loro sistema operativo e che cosa dobbiamo cambiare noi per farlo girare su un nuovo hardware, si tratta di una grande transizione, non possiamo comunicare tempi precisi".
Se ciò non bastasse è online una pagina che illustra la strategia di Microsoft sui Mac con processore Intel.
Microsoft non ha mai assicurato ad Apple il continuo sviluppo di VirtualPC, cosa invece rinnovata per 5 anni con Office, ma sembra che a Redmond vogliano continuare a proporlo alla piattaforma Mac, quale se PowerPC o Intel resta un interrogativo, vista la disponibilità di Boot Camp per quella Intel.