Videofonini 3, ecco il DVB-SH

14/12/2007 15:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001La filiale italiana di Hutchison Whampoa sperimenta, per prima al mondo assieme ad Alcatel-Lucent e RAI, la ricezione ibrida terrestre/satellitare della televisione negli smartphone abilitati.

La filiale italiana di Hutchison Whampoa sperimenta, per prima al mondo assieme ad Alcatel-Lucent e RAI, la ricezione ibrida terrestre/satellitare della televisione negli smartphone abilitati.
 
A riprova che il telefonino è una religione in Italia e che siamo, dopo i giapponesi e coreani, il paese con l'evoluzione più moderna e l'uso più intenso, ecco che il sistema televisivo DVB-SH si sperimenta, per la prima volta al mondo, proprio nel nostro paese.

Digital Video Broadcasting – Satellite Services to Handhelds è una evoluzione del DVB-H, già in uso da alcuni operatori di telefonia cellulare, che fornisce una più elevata efficienza spettrale e permette l'integrazione con reti ibride satellitari/terrestri.

La fase iniziale del test (dicembre 2007/marzo 2008) effettuato dal centro Ricerche e Innovazione tecnologia della RAI di Torino è basato sulla soluzione Unlimited Mobile TV di Alcatel-Lucent, per la prima volta al mondo si utilizza una rete terrestre a più livelli che comprende sia i trasmettitori a bassa potenza propri degli operatori mobili sia quelli a media potenza tipici dei broadcasters.

I siti cellulari messi a disposizione da 3 Italia offrono una copertura indoor nel centro della città, le torri di trasmissione di RAI e RAI Way offriranno la copertura outdoor della città e sui veicoli. I ripetitori DVB-SH a bassa potenza di Alcatel-Lucent sono collocati nei siti della rete UMTS live di 3 Italia e connessi alle antenne UMTS.

In una seconda fase il segnale broadcast da satellite sarà emulato da un trasmettitore situato su un elicottero ad una elevata altitudine, per analizzare situazioni di utilizzo reale, saranno distribuiti dei terminali commerciali DVB-SH a un campione di clienti. Successivamente verranno effettuati test con satelliti operativi in collaborazione con un primario operatore satellitare.

Lo spettro della banda S (2,17 – 2,20 GHz) è disponibile in tutta Europa e può essere utilizzato per erogare in tutto il continente servizi mobili satellitari come la Mobile TV. Questo nuovo meccanismo di selezione potrà permettere, a partire dal 2009, lo sviluppo di servizi innovativi come la Mobile TV su standard DVB-SH.



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