Via dal Macworld. Al Nasdaq non gradiscono il segnale

17/12/2008 16:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L'analista finanziario di Oppenheimer vede nella mossa di Apple un fattore negativo sulla credibilità dell'azienda di Cupertino come buon investimento per il futuro. Borsa in picchiata. Aggiornato.

L'analista finanziario di Oppenheimer vede nella mossa di Apple un
fattore negativo sulla credibilità dell'azienda di Cupertino come buon
investimento per il futuro. Borsa in picchiata. Aggiornato.
 
A soli 30 minuti dall'avvio delle contrattazioni al Nasdaq il titolo di Apple perde oltre il 5%, facendo arrivare il prezzo di un'azione AAPL sotto i 90 dollari.

La borsa non ha preso bene la decisione di Apple di uscire dai prossimi Macworld Expo, ma ancora meno la non conferma del discorso introduttivo di Steve Jobs alla prossima edizione di gennaio.

L'era dei Macworld Expo per Apple è finita e, al momento, l'interpretazione che danno gli investitori è negativa.

In particolare l'analista Yair Reiner di Oppenheimer traduce la notizia di ieri sera in un downgrade del titolo, come pubblicato da Marketwatch: "non ci sentiamo di raccomandare più l'acquisto come un investimento a lungo termine".

Che la salute di Steve Jobs non sia buona o che Apple abbia necessità di risparmiare, il mercato non sembra apprezzare.

Da qui alle ore 22 sarà un bagno di sangue?

Aggiornamento del 17/12/2008: alla chiusura delle contrattazioni il rosso per Apple equivale al 6,57% e, in una giornata tremenda durante la quale il prezzo minimo pagato è stato di 88,02 dollari, alla campanella delle ore 22 il Nasdaq fermava l'arretramento a 89,16 dollari.



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