Un uovo al tegamino… il tegamino è un MacBook
17/07/2006 07:00 CET
Il nuovo portatile economico di Apple con processore Intel produce un gran calore ma, grado più o grado meno, i precedenti PowerBook con PowerPC G4 non erano da meno. L'"aggravante", se possibile, era l'adozione di materiali metallici per il case, come per i MacBook Pro, piuttosto che quelli plastici adoperati, come negli iBook G4, sui nuovi MacBook.
La dissipazione del calore nei laptop è un problema per tutti i produttori di computer.
Ma con i 35 gradi della torrida estate si diventa intolleranti rispetto a questi pezzi di tecnologia "rovente" (anche oltre i 70 gradi) che abbiamo sotto i polpastrelli.
Qualcuno ha pensato bene di scherzare sull'argomento e, per cucinare una sana colazione, ha deciso di sfruttare il suo nuovo MacBook nero acceso da qualche ora con un processo intensivo di calcolo.
Sul retro del computer, in corrispondenza con l'area più calda, è stato posato un uovo (su un pezzo di carta stagnola) e, dopo qualche minuto la frittura è stata completata, secondo la descrizione scherzosa dell'autore.
Il tutto (nonostante il breve video) potrebbe anche essere una provocazione, un falso, ma certo fa riflettere o dovrebbe far riflettere i produttori di computer, Apple e Intel, coinvolti nel progetto MacBook/MacBook Pro.
In barba a qualunque sana regola di sicurezza elettrica, l'autore dell'esperimento suggerisce di posare la tazza del caffè direttamente sull'alimentatore a mattonella del MacBook o MacBook Pro (che è pure più grande) per mantenere calda la bevanda tonificante da bere assieme all'ovetto al tegamino.
Sudate, sudate, sudate.
Ci sono altri metodi di cuocere le uova, tuttavia cercate di non farvi affascinare da quello usato la scorsa primavera da Vladimir Lagovski e Andrei Moiseynko.
Per la Komsomolskaya Pravda di Mosca, hanno condotto l'esperimento di cuocere un uovo semplicemente posizionandolo in una tazza di porcellana (che conduce il calore) in mezzo a due telefoni cellulari, tra i quali era stata avviata una chiamata.
Dopo 65 minuti e 123 rubli (3,58 euro) del costo della telefonata, l'uovo era cotto.