Un chilometro di Wi-Fi sul lungomare di R. Calabria
07/04/2008 07:00 CET
Seduti sulle panchine, inebriati dalle onde del mare, baciati dal sole, con la vista dell'Etna… che si desidera di più se non un collegamento wireless gratuito ad Internet? Arriverà entro l'estate.
Seduti sulle panchine, inebriati dalle onde del mare, baciati dal sole, con la vista dell'Etna… che si desidera di più se non un collegamento wireless gratuito ad Internet? Arriverà entro l'estate.
Il Wi-Fi sta per arrivare su uno dei lungomare più belli d'Italia, o "il più bel chilometro d'Italia" come disse Gabriele d'Annunzio, quello di Reggio Calabria.
Settimana scorsa la municipalità della città calabrese ha presentato il progetto di offrire gratuitamente la connettività Wi-Fi a Internet sul lungomare Falcomatà. "Ne trarranno beneficio soprattutto o i giovani ed i turisti" ha dichiarato il sindaco Giuseppe Scopelliti.
L'area che si vuole "airportizzare" (da AirPort, il sistema Wi-Fi di Apple che, tra i primissimi, nell'estate del 1999, ha fatto conoscere il collegamento wireless) si estende dal Tempietto fino al Lido Comunale (in verde nella proiezione del Comune di Reggio Calabria, che vedere a lato). Una magnifica passeggiata con panchine e lampioni liberty da cui si gode la vista dell'Etna e della costa siciliana.
La Rete Civica – Comunicazione on line si occuperà della realizzazione, si spera che durante l'estate possa essere a disposizione dei passanti. Una data più precisa ancora non c'è. La rete in fibra ottica già copre 13 Km e serve scuole, ospedali ed uffici comunali con il collegamento ad Internet. Non sarà complicato collegare undici router wireless per l'utilizzo pubblico (nove sul lungomare e due all'interno).
Le ormai note difficoltà di accesso agli hotspot italiani potrebbero essere risolte in questo caso con il sistema dell'accredito/identificazione via SMS, come ci riporta il CALMUG – Calabria Macintosh User Group, intervenuto al workshop "Reggio Calabria Wireless" con il contributo di Ken Curatola.
Non tutti hanno un apparecchio telefonico portatile, tuttavia è ragionevole supporre che chi ha un computer portatile, un palmare, un iPod touch abbia anche un telefono cellulare.
Molto è ancora da definire e speriamo che si arrivi alla conclusione entro breve per il beneficio di tutti. Al termine dei lavori ci sentiamo di suggerire la disseminazione di cartelli, come quelli utilissimi visti sotto la Tour Eiffel a Parigi, per informare i passanti che possono collegarsi ad Internet dai loro smartphone, palmari, iPod touch o laptop, senza dover spendere un euro.
Dopo i buoni propositi adesso attendiamo i fatti, sperando che non prendano strade tortuose, obbligati da decreti "blocca-futuro".