UBS vede la luce, il futuro di Apple è luminoso
02/10/2009 16:30 CET
L'iPhone continuerà a crescere e trainerà una grossa fetta del fatturato anche nel 2010. Nuovi prodotti all'orizzonte.
L'iPhone continuerà a crescere e trainerà una grossa fetta del fatturato anche nel 2010. Nuovi prodotti all'orizzonte.
Chi legge con costanza setteB.IT avrà scoperto, prima di altri, che Apple si prepara a discutere i risultati del quarto trimestre fiscale del 2009 il prossimo 19 ottobre.
Maynard Um dell'Equity Research di UBS ha distribuito oggi pomeriggio
la sua analisi finanziaria su Apple. A parte l'innalzamento del target
delle azioni da 170 a 265 dollari entro 12 mesi ed a parte il consiglio
che passa da neutral a buy, è interessante mostrare il grafico delle
aspettative di Apple sui dividenti trimestrali e la realtà dei fatti.
la sua analisi finanziaria su Apple. A parte l'innalzamento del target
delle azioni da 170 a 265 dollari entro 12 mesi ed a parte il consiglio
che passa da neutral a buy, è interessante mostrare il grafico delle
aspettative di Apple sui dividenti trimestrali e la realtà dei fatti.
"Prospettive luminose" scrive l'analista ai suoi clienti.
Naturalmente l'azienda di Cupertino ha sempre battuto le previsioni ed il CFO Peter Oppenheimer, per il quarto trimestre, prevedeva un dividendo per azione variabile tra 95 centesimi ed 1 dollaro. Vedremo se anche questa volta il bilancio di Apple mostrerà cifre superiori alle "troppo conservative" previsioni fatte negli ultimi trimestri.
Apple prevede di fatturare nell'ultimo quarto dell'anno fiscale tra 8,7 e 8,9 miliardi di dollari ma UBS pensa a poco meno di 9,1 miliardi di dollari e la media degli altri analisti raggiunge poco più di 9,1 miliardi di dollari, per un dividendo che spazia tra 1,38 e 1,45 dollari ad azione.
La principale banca svizzera mostra anche come il reddito di Apple verrà suddiviso al completamento dell'anno fiscale 2009 (terminato con il mese di settembre) e come si sposterà nel 2010.
Oggi la vendita dei computer Mac è ancora predominante con il 37%, seguono in ugual misura iPod ed altri prodotti con il 22% e poi l'iPhone al 19%. La grande popolarità che ottiene lo smartphone di Cupertino, man mano che la distribuzione mondiale si allarga, indica che nel prossimo anno la quota possa salire al 31% (dai 25,9 milioni di pezzi stimati si arriva a 36 milioni) con tutto il resto in calo: Mac al 33%, altro al 20% ed iPod che scende al 16%. Nel 2011 Apple potrebbe vendere 40,5 milioni di iPhone.
UBS prevede l'arrivo nei prossimi mesi di nuovi prodotti con al centro una serie di servizi coordinati che spingeranno i consumatori ad innamorarsi di nuovi oggetti made in Cupertino. Nel grafico sottostante UBS vede consolidarsi gli iMac, MacBook, iPhone ed iPod nel catalogo di Apple con l'aggiunta di due prodotti definiti SmartBook (una sorta di netbook con abbonamento 3G) e Tablet.