Tentativi di suicidio Foxconn, salgono a 13. Licenziateli!
27/05/2010 17:00 CET
Non accenna assolutamente a terminare la lunga scia di tragedie presso la fabbrica che assembla l’elettronica di molti marchi occidentali. Chen è stato salvato dai sanitari. Aggiornato.
Sale ogni giorno il conto delle vittime di una situazione insostenibile tra i lavoratori cinesi della Foxconn di Shenzhen, ma oggi aumenta anche il numero dei tentativi di suicidio con Chen della contea di Taojiang.
Il ragazzo lavorava in questa azienda da poco più di 2 mesi ma ha deciso (alle 4:10 del mattino, ora locale) di tagliarsi le vene e lasciarsi andare. Fortunatamente sono accorsi i medici ed hanno salvato il 25enne, 13esimo lavoratore di Foxconn che voleva abbandonare la valle di lacrime.
Il decimo suicidio ufficiale era stato conteggiato solo questa mattina. La polizia investiga ma non trova niente per l’azienda che impiega 800.000 lavoratori in tutta la Cina, le società come Apple restano preoccupate ma non tolgono le commesse, i dirigenti di Foxconn fanno firmare carte ai dipendenti con la promessa di non togliersi la vita e tutto continua come prima.
Aggiornamento del 27/05/2010: da fonti non confermate ufficialmente sembra che il numero totale dei tentativi di suicidio sia salito a 16 individui, la foto accanto testimonierebbe gli ultimi salti dai dormitori.