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T-Mobile, Vodafone o chi altro per l’Europa?
05/07/2007 07:00 CET
di Fabio M. Zambelli
Quando Apple deciderà il carrier europeo (definizione eccessiva) per l'iPhone? La situazione è molto variegata anche per i due operatori più citati ultimamente, vediamola.
Quando Apple deciderà il carrier europeo (definizione eccessiva) per l'iPhone? La situazione è molto variegata anche per i due operatori più citati ultimamente, vediamola.
Dopo il clamoroso successo dell'iPhone negli Stati Uniti, qui in Europa molti sono ansiosi di poterlo presto usare. Se Apple ha scelto Cingular (poi diventata AT&T) "in casa" ignorando T-Mobile, la decisione del carrier europeo non è particolarmente facile.
L'iPhone arriverà in Europa nel quarto trimestre del 2007, forse in tutto il continente, forse solo in alcune nazioni, a Cupertino non hanno mai precisato.
Una rivoluzione Apple l'ha già ottenuta con la tariffa flat per il collegamento in dati dall'iPhone. Non è poi così certo che i carrier europei, in particolare quelli italiani, siano intenzionati a concedere un servizio di questo tipo.
Subito dopo il lancio dell'iPhone in USA ci eravamo avventurati in una analisi dei mercati esteri per i carrier del nuovo smartphone di Apple. La situazione era e resta complessa.
Di sicuro si può affermare che "un" carrier europeo non esiste.
Nel Vecchio Continente sono nate delle aggregazioni solo per armonizzare gli accordi di roaming, la più rilevante è FreeMove Alliance (Orange, TeliaSonera, T-Mobile e TIM) e poi c'è una meno significativa Starmap Mobile Alliance (Eurotel, O2, ONE, Pannon, Sonofon, Sunrise, Telenor e Wind). Altri come Vodafone hanno una vasta presenza multinazionale.
Un giornale inglese era certo che Vodafone fosse la scelta di Apple per l'iPhone europeo, uno tedesco che avesse un certo vantaggio T-Mobile. Nessuna delle due società di telefonia ha fatto alcun annuncio in merito.
Se ne sono lette di tutti i colori, anche che Vodafone voleva comperare AT&T (o viceversa), ignorando per esempio che metà della concorrente Verizon Wireless è già nelle mani dei britannici, non solo, che una mossa del genere oltre ad essere l'opposto delle strategie in quel paese potrebbe risultare dannosa agli occhi dell'antitrust USA. Inoltre Vodafone Italia sembra la più negativa verso la tariffa d'uso illimitato dei dati sul cellulare.
Che senso potrebbe avere l'eventuale scelta di T-Mobile, la divisione wireless di Deutsche Telekom, per l'Europa quando Apple l'ha rifiutata negli Stati Uniti? Tutto può essere, ma li vedete i manager di T-Mobile USA che parlano male dell'iPhone perché è della concorrenza, mentre quelli europei che ne lodano le doti perché lo devono commercializzare nel nostro continente?
Nonostante ciò pare che i contendenti restino questi, prova ne sarebbero le icone dei carrier trovate scandagliando il firmware dell'iPhone: Default_CARRIER_ATT.png, Default_CARRIER_CINGULAR.png, Default_CARRIER_TMOBILE.png e Default_CARRIER_VODAFONE.png. Certo rilasciare un nuovo firmware aggiornato con altri marchi non è affatto strano.
Per capire che impatto hanno questi due carrier europei sulle varie nazioni del nostro continente abbiamo riassunto la presenza diretta di T-Mobile e Vodafone nella mappa sottostante.
Vodafone è recentemente uscita da Svizzera e Belgio e mantiene comunque la maggior clientela europea con quasi 111 milioni di clienti, Italia compresa. Una partnership minoritaria è attiva in Francia con SFR.
T-Mobile opera in altre nazioni (in Germania, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Ungheria ed Olanda è in concorrenza con Vodafone) ma non in Italia ed in Polonia attraverso il 49% di PTC, racimolando quasi 20 milioni di clienti.
La spagnola Movistar di Telefónica possiede O2 in Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Ceca e Slovacchia.
La cinese Hutchinson Whampoa gestisce il marchio 3 con la telefonia wireless 3G nei seguenti paesi europei: Austria, Danimarca, Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia, Svezia e Italia.
Un'entità piuttosto grande ma con poche connessioni estere è l'italiana TIM.