Sviluppatori, ci siete cascati sull’iPhone!
17/03/2008 07:00 CET
poi invece si scopre che sarà solo Cupertino ad invitare le grandi o
piccole firme. Spenti gli entusiasmi per almeno altri tre mesi.
Solo successivamente si era scoperto che il programma di distribuzione delle applicazioni su App Store da 100 dollari era piuttosto limitativo, l'alternativa più completa costa il triplo.
E poi quel solito privilegio agli sviluppatori statunitensi! Spiacevole sorpresa che limita l'accettazione da parte dell'iPhone DevCenter di chi propone il software per iPhone ed iPod touch.
Accettazione che poi si è rivelata come una grande presa in giro di tutti gli sviluppatori non facenti parte dlle aziende privilegiate da Apple. Dire "pochi" è stato un eufemismo e non solo regionale.
Ecco il testo spedito a tutti gli sviluppatori USA (agli altri un semplice rifiuto) che hanno già fatto richiesta del certificato elettronico, forse ancora inesistente, che permette la prossima distribuzione di applicazioni per iPhone:
Dear Registered iPhone Developer, thank you for expressing interest in the iPhone Developer Program. We have received your enrollment request. At this time, the iPhone Developer Program is available to a limited number of developers and we plan to expand the program during the course of the beta period. We will contact you again regarding your enrollment status at the appropriate time. Thank you for applying. Best regards, iPhone Developer Program.
Caro sviluppatore registrato dell'iPhone, grazie per averci espresso il tuo interesse nel programma di sviluppo dell'iPhone. Abbiamo ricevuto la tua richiesta di partecipazione. Al momento il programma di sviluppo dell'iPhone è disponibile ad un numero limitato di sviluppatori e noi pianifichiamo di estenderlo durante questo periodo beta. Ti contatteremo quando i tempi saranno più maturi e ti faremo sapere a che punto è la tua richiesta. Grazie per esserti registrato. Cordiali saluti, iPhone Developer Program.
Non si è trattato di un "numero ristretto" di accettazioni ma una negazione totale, o meglio un parcheggio nella lista d'attesa, per sviluppatori nuovi come anche i Premiere o Selected già abbondantemente tenuti a non diffondere le notizie confidenziali di Apple. L'azienda di Cupertino ha preferito (fin dal momento degli annunci) contattare autonomamente grandi aziende, da AOL a Sega passando per Intuit, NetSuite ed altri.
Apple ha tutti i diritti di scegliere chi gli pare, anche perché non sono stati resi noti i criteri per sentirsi aderenti alle caratteristiche richieste, ma allora era meglio non proporre il concetto dello sviluppo aperto a tutti quelli che si volevano impegnare in questo promettente settore. In 100.000 hanno già scaricato le componenti di Xcode per iPhone in versione preliminare.
I segreti dell'iPhone continueranno ad essere custoditi nelle casseforti di Cupertino almeno fino al termine di giugno e dal WWDC potrebbero arrivare solo indicazioni sul lavoro ancora da fare. Lavorare sull'SDK da qui a giugno potrebbe anche essere solo una perdita di tempo.