Statistiche Google, ci dicono il quando ed il dove
18/08/2009 09:30 CET
Tutto vede e tutto sa Google e si prepara prevedendo cosa si cercherà online nei prossimi mesi. Lo fa con la matematica.
Tutto vede e tutto sa Google e si prepara prevedendo cosa si cercherà online nei prossimi mesi. Lo fa con la matematica.
Con Google Insight for search (I4S) o Statistiche di ricerca è possibile conoscere i trend di una serie di statistiche sulle query fatte su Google dagli utenti di tutto il mondo.
Ora anche in 39 lingue, italiano compreso.
Dopo un anno di osservazione è stato prodotto lo studio On the predictability of search trends che sforna alcune cifre interessanti: Google riesce a sapere in anticipo almeno la metà di quelle che saranno le ricerche più popolari in un anno, con un margine d'errore del 12%; ricerche sulla salute, alimentazione e viaggi sono le categorie più facilmente prevedibili, le sorprese maggiori invece arrivano dall'entertainment e dal social network.
La stagionalità di certe ricerche è ormai un dato certo. Curioso vedere anche su scala geografica cosa si cerca maggiormente. Le ricerche fatte in Germania sono più prevedibili (56,1) di quelle fatte in Brasile (46,3), nel mezzo ci sono gli Stati Uniti (54,1).
Formule matematiche precise e grafici in abbondanza tendono a dimostrare quanto la base dei calcoli fatti da Google è scientifica e non campata in aria. Per esempio i=(t+1,..,t+F)( |xi – yi| / xi) serve ad ottenere la percentuale massima d'errore.
Un esempio di quello che Google ci può aiutare a capire lo si trova in questo video. Qui sotto invece il trend delle ricerche per "suine flu" (termine inglese per la febbre suina o, per i più tecnici, virus A/H1N1). Prima il caso è scoppiato in Messico e poi quasi tutti hanno voluto minimizzare l'influenza (tanto che si è imposto anche il cambio del nome) ma nei mesi successivi sono arrivati i morti e la cosa sta tornando d'attualità.
