Stati Uniti, tassa sulla musica digitale?
24/04/2006 15:00 CET
Preoccupazione negli USA per l'avanzamento, in alcuni stati, della proposta di legge di tassazione dei file musicali comperati online.
Il mercato numero uno, per offerta e domanda, è certamente quello degli Stati Uniti, una nazione dove, finora, non si applicavano tasse su questo genere di beni non tangibili. Forse ci stanno ripensando.
Apple, con iTunes Music Store, è diventata presto la numero uno del mercato della musica digitale legale ma gli statunitensi come la prenderanno se dovessero vedere aggiunta, alla fonte, una nuova tassa? La piattaforma di Cupertino è pronta da sempre lasciando, per ora, vuota la casella "tasse" al momento dell'acquisto.
Qualcuno già chiama questa tassa la "iTunes tax".
Il mercato è potenzialmente molto lucroso per le casse dei vari stati che compongono gli USA, dal 2004 al 2005 è triplicato passando da 400 milioni di dollari a 1,1 miliardi di dollari a livello mondiale, in USA si stima in 503 milioni di dollari nel 2005, per la sola musica.
Alcuni stati starebbero per applicare una tassa di vendita sui download musicali, Texas, Arizona, Washington, Idaho, Utah, Colorato, New Mexico, South Dakota, Louisiana, Alabama, Indiana, Kentucky, West Virginia, Hawaii, Maine e Distretto di Columbia sarebbero favorevoli alla nuova tassa, New Jersey, Rhode Island e Vermont ancora non si sono espressi chiaramente, mentre tutti gli altri hanno confermato che per ora la tassa non sarà istituita.
La situazione è in evoluzione (democratici come i governatori Jon Corzine e Jim Doyle stanno spingendo per questa proposta) e vedremo quanto peserà sulle nuove abitudini degli statunitensi, intanto il panorama è quello che si vede riassunto nella mappa sottostante.
