Sony Pictures compera Grouper
24/08/2006 16:00 CET
SPE – Sony Pictures Entertainment ha acquisito Grouper per 65 milioni di dollari. Secondo Hitwise Grouper è l'ottavo sito per importanza tra quelli che distribuiscono filmati online.
Se YouTube è leader accaparrandosi il 43% degli utenti interessati ai video (che ci restano in media 13 minuti) online, Grouper raggiunge solo l'1% e 5 minuti di presenza.
Attorno al mondo dei siti che distribuiscono (gratuitamente o a pagamento) filmati, anche in formato per gli iPod e PSP, c'è molto fervore da qualche mese.
Quella "vecchia volpe" di Rupert Murdoch ha comperato MySpace per 580 milioni di dollari, dopo qualche mese Google ha pagato 900 milioni di dollari per assicurarsi le ricerche in esclusiva su MySpace, nei prossimi quattro anni. Guadagno netto di 320 milioni di dollari.
Aziende specializzate come CinemaNow o Movielink vendono online da tempo dei film negli Stati Uniti.
Sono molto popolari invece risorse come Google Video, YouTube o altri che innanzitutto permettono di pubblicare propri filmati e condividerli con chiunque sul web, senza spese. Solo più di recente sono stati introdotti contenuti a pagamento da questi siti e dai loro concorrenti.
Siti di questo tipo contengono moltissimi filmati digitalizzati da parti di programmi televisivi e in passato i canali coinvolti hanno dovuto faticare parecchio per far eliminare tali filmati non autorizzati. Ora sembrano aver allargato le maglie di questi controlli per manifesta impotenza, oppure, al contrario, li lasciano crescere in popolarità, prima di ottenerne il controllo per scopi commerciali.
Michael Lynton, presidente di SPE crede che Grouper potrà infondere a Sony "idee fresche" per film, spettacoli televisivi, giochi. Sony, lo scorso luglio, aveva anche stretto un accordo con Guba, per confermare che l'editore giapponese desidera avere una distribuzione multipla e non esclusiva dei propri contenuti multimediali.
Intanto affiora l'indiscrezione che ormai praticamente tutti i maggiori studios di Hollywood avrebbero raggiunto accordi con Apple per la distribuzione di film attraverso iTunes, tutti tranne Sony.
Altri suggeriscono ad Apple di comperare YouTube, il cui valore si aggirerebbe attorno al miliardo di dollari.