SIAE, la nuova mazzata d'”equo compenso” è legge

15/01/2010 12:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Avete un hard disk che memorizza solo i testi della vostra biografia o le foto delle vacanze? Non importa, la SIAE vuole che paghiate gli autori ed editori e quindi vi tassa. Pagano anche i computer senza masterizzatore. Ecco tutti gli aumenti. Aggiornato.
Non è servito a nulla nascondere la mano che ha tirato il sasso, la verità è che la SIAE è riuscita a far approvare il decreto di “rideterminazione” al ministero del Beni Culturali

Lo ammette l’ufficio stampa del ministro Sandro Bondi, con due settimane di ritardo rispetto alla firma.

Chi comprerà in Italia un qualunque supporto registrabile (magnetico, ottico o digitale) dovrà pagare un balzello alla società che gestisce i diritti degli autori ed editori. Le ragioni sono difficili da giustificare con un provvedimento che colpisce anche chi non registrerà mai nulla come brani musicali, film, opere letterarie.

La tassa, paventata in dicembre, è così quantificata (il documento ufficiale usa Mb o Gb per indicare megabyte o gigabyte, ignorando che si indicano con MB o GB, noi li scriveremo nel modo corretto):
> supporti audio analogici 0,23 euro/ora
> supporti audio tipo MiniDisc, CD-R e CD-RW 0,22 euro/ora
> supporti tipo CD-R e CD-RW 0,15 euro/700 MB
> supporti video analogici e DVHS 0,29 euro/ora
> supporti tipo DVD RAM, DVD DL, DVD-R, DVD+R, DVD-RW e DVD+RW 0,41 euro/4,7 GB
> supporti tipo HD DVD R (nonostante siano estinti da quasi due anni) 0,25 euro/15 GB
> supporti tipo Blu-ray R e Blu-ray RW 0,41 euro/25 GB
> apparecchi per registrazioni analogiche/digitali 5% del prezzo

Per memorie trasferibili e removibili si vedranno aumenti solo oltre i 32 GB, ovvero di 0,05 euro/GB fino a 4,99 GB e di 0,03/GB da 5 GB in poi. Comunque per ogni dispositivo ci sarà una tassa di 3 euro per il primo/secondo anno del decreto e di 5 euro per il terzo.

“Chiavette”, o meglio, drive USB con memoria a stato solido subiranno aumenti solo oltre i 256 MB, ovvero di 0,10 euro/GB fino a 3,99 GB e di 0,09/GB da 4 GB in poi. Comunque per ogni dispositivo una tassa di 7 euro per il primo e secondo anno del decreto e di 9 euro per il terzo.

Gli hard disk esterni dovranno pagare 0,02 euro/GB fino a 399,99 GB e da 400 Gb in poi 0,01 euro/GB. Ogni drive subirà una tassa di 12 euro per il primo e secondo anno del decreto e di 20 euro per il terzo.

Gli hard disk o memorie integrate in un player multimediale portatile seguiranno questa progressione:
fino a 1 GB compenso di 3,22 euro
da 1,01 a 5 GB compenso di 3,86 euro
da 5,01 a 10 GB compenso di 4,51 euro
da 10,01 a 20 GB compenso di 5,15 euro
da 20,01 a 40 GB compenso di 6,44 euro
da 40,01 a 80 GB compenso di 9,66 euro
da 80,01 a 120 GB compenso di 12,88 euro
da 120,01 a 160 GB compenso di 16,10 euro
da 160,01 a 250 GB compenso di 22,54 euro
da 250,01 in poi compenso di 28,98 euro
Dal secondo anno costerà 32,20 euro da 400 GB in poi, oltre i 500 GB l’incremeneto sarà di 2,76 euro ogni 200 GB.

Gli hard disk o memorie integrato in un player MP3 o Hi-Fi portatile seguiranno questa progressione:
fino a 128 MB compenso di 0,64 euro
da 128,01 a 512 MB compenso di 2,21 euro
da 512,01 MB a 1 GB compenso di 3,22 euro
da 1,01 a 5 GB compenso di 5,15 euro
da 5,01 a 10 GB compenso di 6,44 euro
da 10,01 a 15 GB compenso di 7,73 euro
da 15,01 in poi compenso di 9,66 euro
Dal secondo anno costerà 12,88 euro da 20 GB in poi, oltre i 30 GB l’incremeneto sarà di 2,76 euro ogni 10 GB.

Gli hard disk multimediale in un player con USCITA per TV/Hi-Fi seguiranno questa progressione:
fino a 80 GB compenso di 3,22 euro
da 80,01 a 120 GB compenso di 6,44 euro
da 120,01 a 160 GB compenso di 7,73 euro
da 160,01 a 250 GB compenso di 10,42 euro
da 250,01 in poi compenso di 28,88 euro
Dal secondo anno costerà 14,81 euro da 400 GB in poi, oltre i 500 GB l’incremeneto sarà di 1,84 euro ogni 200 GB.

Gli hard disk multimediale in un player per TV/Hi-Fi con ENTRATA per la registrazione seguiranno questa progressione:
fino a 1 GB compenso di 3,22 euro
da 1,01 a 5 GB compenso di 3,86 euro
da 5,01 a 10 GB compenso di 4,51 euro
da 10,01 a 20 GB compenso di 5,15 euro
da 20,01 a 40 GB compenso di 6,44 euro
da 40,01 a 80 GB compenso di 9,66 euro
da 80,01 a 120 GB compenso di 12,88 euro
da 120,01 a 160 GB compenso di 16,10 euro
da 160,01 a 250 GB compenso di 22,54 euro
da 250 GB in poi compenso di 28,98 euro
Dal secondo anno costerà 32,20 euro da 400 GB in poi, oltre i 500 GB l’incremeneto sarà di 2,76 euro ogni 200 GB.

Gli hard disk o memorie integrate in videoregistratori, decoder, TV ed altri apparecchi seguiranno questa progressione:
fino a 40 GB compenso di 6,44 euro
da 40,01 a 80 GB compenso di 9,66 euro
da 80,01 a 120 GB compenso di 12,88 euro
da 120,01 a 160 GB compenso di 16,10 euro
da 160,01 a 250 GB compenso di 22,54 euro
da 250 GB in poi compenso di 28,98 euro
Dal secondo anno costerà 32,20 euro da 400 GB in poi, oltre i 500 GB l’incremeneto sarà di 2,76 euro ogni 500 GB.

Per hard disk o memorie in dispositivi di comunicazione con funzioni di registrazione/riproduzione multimediale ci sarà un compenso fisso di 0,90 euro (si legge però un enigmatico “euro 0,90 centesimi”). Si dovrebbero intendere i telefoni.

Gli hard disk o memorie integrate in altri apparecchi con funzioni di registrazione/riproduzione multimediale seguiranno questa progressione:
fino a 256 MB compenso di 0,64 euro
da 256,01 a 384 MB compenso di 0,97 euro
da 384,01 a 512 MB compenso di 1,29 euro
da 512,01 MB a 1 GB compenso di 1,61 euro
da 1,01 a 5 GB compenso di 1,93 euro
da 5,01 a 10 GB compenso di 2,25 euro
da 10,01 a 20 GB compenso di 2,58 euro
da 20,01 a 40 GB compenso di 3,22 euro
da 40,01 a 80 GB compenso di 4,83 euro
da 80,01 a 120 GB compenso di 6,44 euro
da 120,01 a 160 GB compenso di 8,05 euro
da 160,01 a 250 GB compenso di 11,27 euro
da 250,01 a 400 GB compenso di 14,49 euro
Dal secondo anno costerà 16,10 euro da 400 GB in poi, oltre i 500 GB l’incremeneto sarà di 1,84 euro ogni 200 GB.

Se un computer contiene un masterizzatore dovrà pagare 2,40 euro, senza applicazione della maggiorazione del 5%. Se il computer è privo di masterizzatore deve comunque pagare 1,90 euro.

Le differenze tra CD-R per audio e CD-R genericamente inteso (il prodotto è il medesimo) resta un mistero per tutti noi.

Il decreto sarà aggiornato ogni tre anni, per seguire le evoluzioni del mercato.

Aggiornamento del 15/01/2010: SIAE si difende asserendo che questa non è una tassa. Altri sostengono che con questi pagamenti ora si può dare il via libera alla pirateria più sfrenata, visto che comunque gli editori ed autori sono ricompensati da questi soldi, versati anche da chi non ha alcuna intenzione di usare prodotti frutto dell’ingegno altrui. Sembra che alla SIAE non bastino questi compensi piuttosto salati.

Aggiornamento del 15/01/2010: secondo Altroconsumo la tassa provocherà una maggior spesa media per famiglia di oltre 100 euro.

Aggiornamento del 15/01/2010: in rappresentanza delle aziende informatiche ASSINFORM giudica severamente il provvedimento, definito dal presidente Paolo Angelucci “tassa sull’innovazione”.



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