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Si svende Transmeta ed Intel compera brevetti
25/09/2008 07:00 CET
di Fabio M. Zambelli
Le tecnologie per processori a basso consumo sono il ricco bottino per il nuovo compratore dell'azienda, ammesso che esista. Un'ultima iniezione di denaro arriva da Intel.
Le tecnologie per processori a basso consumo sono il ricco bottino per il nuovo compratore dell'azienda, ammesso che esista. Un'ultima iniezione di denaro arriva da Intel.
Sono decisamente lontani i tempi del chip Crusoe, il prodotto più noto della Transmeta (nella quale aveva creduto anche Linus Torvalds, il papà di Linux). Da quando Transmeta ha smesso di produrre processori a basso consumo e si è ridotta a vendere le licenze degli interessanti brevetti, le finanze non sono migliorate.
Un anno e mezzo dopo quella decisione, dolorosa già allora, il management dell'azienda di Santa Clara è costretto a mettere in vendita tutto.
Lo ha annunciato la scorsa notte il CEO e presidente Les Crudele, come ultimo ed estremo atto dopo aver esplorato altre strade per rendere felici gli investitori di Transmeta.
In "zona Cesarini" Intel si è accaparrata dall'ex nemica (Transmeta nel 2006 aveva fatto causa al numero uno dei processori) licenze non esclusive per brevetti di importanti tecnologie, costati un totale di 91,5 milioni di dollari.
Il mercato dei chip a basso consumo è sempre più interessante, basti vedere l'acquisizione di P.A. Semi da parte di Apple. Purtroppo per Transmeta le cose non sono andate nel verso giusto, ora vedremo se qualcuno si farà avanti con qualche offerta, certo il periodo non è dei migliori per cercare soldi.