Sette libri per il Ferragosto 2006
14/08/2006 07:00 CET
Se, tra un gavettone d'acqua e l'altro, non si ozia un po' domani, in attesa della grigliata serale o di quello a cui le vostre tradizioni vi hanno abituato… quando pensate di farlo?
Domani anche setteB.IT non sarà online con nuove notizie ma, oggi, vogliamo darvi qualche suggerimento per come trascorrere il Ferragosto in modo rilassante e interessante.
Dando per scontato che i lettori di setteB.IT amino la tecnologia, i computer, Internet e, naturalmente, Apple, allora abbiamo pensato di selezionare per voi sette (chissà perché questo numero) libri che trattano di questi argomenti.
Niente manuali di Java, nessun tomo di istruzioni per il Terminale, dimenticate i trucchi per iPod da seguire passo passo, stop al libro di Photoshop e via di questo passo, setteB.IT ha cercato, selezionato e letto saggi, raccolte o racconti godibili senza dover tenere accanto un apparecchio elettronico, per verificare la veridicità delle informazioni scritte.
Ravvisando che non sono poi molti quei libri che, sul mercato italiano, rispecchiano queste caratteristiche (l'editoria anglosassone è molto più ricca), abbiamo fatto le nostre sette scelte.
Si tratta o di uscite relativamente recenti oppure recentissime, ma tutti titoli che si trovano ancora in commercio, oppure presso qualche biblioteca fornita vicino al vostro luogo di villeggiatura.
Avete circa 12 ore per recarvi presso librerie o biblioteche, non avete scuse domani per poter dire: "che noia che barba, che barba che noia" (citazione da Casa Vianello) oppure "uffa che estate approssimativa, come possiamo divertirci in modo intelligente" (citazione dall'ultima pubblicità di Aldo, Giovanni e Giacomo).
In ordine alfabetico:
1) "Colpirne uno per educarne cento – Il caso Microsoft e il futuro della concorrenza in Europa"
di Alberto Mingardi/Paolo Zanetto
prefazione di Oscar Giannino
Rubettino/Leonardo Facco (2005)
ISBN 88-498-1210-8
pagine 158/copertina morbida
euro 8,00
Prendendo spunto dalla condanna dell'antitrust europeo a Microsoft, i due autori, esperti di normative europee e di monopoli, analizzano il contesto generale.
Microsoft è effettivamente un monopolista? Le sue quote di mercato sono state conquistate a spese di competitori più efficienti e meritevoli? E' giusto adottare una visione meramente "quantitativa" della concorrenza, a spese dell'innovazione?
Quali i meriti e i demeriti dell'antitrust: nella convinzione che essi vadano misurati non tanto su chi oggi viene colpito, ma sugli effetti di lungo periodo di ogni singola decisione e sanzione.
Scrive Giannino nella prefazione: "è la visione della scuola hayekiana, austriaca, secondo la quale la concorrenza non è una quantità standard da garantire ma un processo in continua modifica a opera delle imprese, i cui sforzi di innovazione e concentrazione vanno premiati, se a beneficiarne è il mercato e il cliente".
PRO – E' una preziosa raccolta di opinioni prestigiose, oltre che una dettagliata analisi socio-politico-economica delle più importanti aziende che detengono le quote di mercato predominanti.
CONTRO – Poco più di un centinaio di pagine vi serviranno solo a occupare qualche ora della lunga giornata.
2) "Facce da Mac"
di Alberto Pucci
prefazione di Diego Piacentini
Mondadori Informatica (2005)
ISBN 88-04-54126-1
pagine 240/copertina morbida
euro 12,00
La comunità Mac italiana è una grande famiglia composta non soltanto da gente comune e da professionisti, ma anche da personaggi famosi coinvolti emotivamente nel "Think different".
Perché l'utente Mac si trasforma in divulgatore entusiasta mentre quelli PC non se lo sognerebbero mai?
Testimonianze VIP e non, tante foto che segnano la storia dell'evoluzione dei prodotti Apple.
Facce da Mac è la risposta "made in Italy" al libro di Leander Kaheny "il culto del Mac".
Corposa la parte che riguarda l'analisi del marchio "Apple".
Degna di nota la prefazione dell'ex amministratore delegato di Apple Italia, uno che ha vissuto molti cambiamenti nella fase più difficile dell'azienda di Cupertino. Un italiano diventato famoso tra i top manager mondiali.
Libro tascabilissimo, portarlo in spiaggia non sarà un peso per nessuno.
PRO – Non copia nulla da Kaheny se non l'idea di rendere merito a tutti gli italiani che hanno fortemente contribuito alle fortune di Apple, anche se Apple fa finta di non saperlo.
CONTRO – Le foto solo in bianco e nero non rendono come dovrebbero.
3) "Google Story"
di David A. Vise/Mark Malseed
a cura di Alex Foti
prefazione di Roberto Vacca
Egea (2005)
ISBN 88-238-3099-0
pagine 300/copertina morbida
euro 19,00
In California può crescere e diventare famosa un'azienda basata su una manciata di dollari e un garage pieno di tante idee, poche ore di riposo e gente che osa. Tutta la Silicon Valley ha queste prerogative ma Google è l'esempio migliore e più stupefacente degli ultimi anni.
L'ottimo libro (attenzione alle imitazioni) sviscera ogni aspetto della storia del più famoso motore di ricerca, ci racconta chi sono i suoi due co-fondatori e i piccoli aneddoti non sono tali perché ognuno è stato il seme di una reale iniziativa di Google.
Distraendosi potrebbe sembrare che il libro racconti una storia di 30 o 40 anni ma invece tutti gli accadimenti si ammassano in pochi anni.
L'ottima (rara) traduzione ne ha fatto uno dei libri più consigliati nel mondo hi-tech, anche perché gli autori non sono zerbini di nessuno e se c'è da criticare alcune scelte, lo fanno.
Avrete la risposta alla domanda che tutti si sono fatti almeno una volta: "come si fa a fare soldi e pure tanti, solo con un motore di ricerca?".
PRO – Vi infonderà la voglia di andare nel garage, buttare fuori la vecchia Ford Fiesta dell'85 e, con il vicino di pianerottolo, inventare quello che avete sempre tenuto chiuso nel cassetto. Ma voi abitate nella Silicon Valley?
CONTRO – Le poche foto in bianco e nero sono state ammassate nella parte finale del libro, avrebbero dato più respiro alla lettura a corredo degli argomenti descritti, di volta in volta.
4) "Il culto dell'iPod"
di Leander Kahney
No Starch Press/Mondadori Informatica (2006)
ISBN 88-04-54199-7
pagine 160 (divertente vederlo scritto sull'ultima di copertina come il retro dell'iPod indica la capienza in GB)/copertina rigida
euro 25,00
Se non avete mai posseduto un iPod non ne capirete l'entusiasmo raccolto con migliaia di fotografie e testimoninanze dall'autore di Wired.
Ottimo adattamento all'italiano di tutte le immagini ispirate all'interfaccia grafica dell'iPod, deve essere stato un lavoro dispendioso, ma ne è valsa la pena e, comunque, ripagata da un prezzo di copertina (purtroppo rigida e ingombrante) non basso.
Non è all'altezza del suo precursore "Il culto del Mac" e per entusiasmo infuso e per quantità di informazioni raccolte, ma a tutta quella categorie di persone a cui non interessa nulla del Mac, farà gola solo questo volume. Al termine della lettura forse cominceranno a guardare con sospetto il loro PC con Windows.
PRO – Ricerca e fotografie eccellenti, perché non sfogliarlo ascoltando la musica dell'iPod?
CONTRO – La scelta editoriale della copertina rigida, delle pagine patinate e delle dimensioni (25,5 x 20 cm) non sembrano le migliori per la lettura sotto l'ombrellone.
5) "Il culto del Mac"
di Leander Kahney
No Starch Press/Mondadori Informatica (2004)
ISBN 88-04-53645-4
pagine 268/copertina rigida
euro 25,00
I tifosi della "squadra Mac" si ritroveranno, magari anche citati o fotografati, e rinforzeranno il loro fanatismo per un computer che ha mutato il modo di lavorare, creare, divertirsi, di molti.
Farà sorridere vedere alcune pazzie, si annuirà rileggendo aneddoti del passato più o meno recente rispolverati dal simpatico Kahney.
Eccellente esposizione grafica e impaginazione in stile con l'interfaccia grafica del Macintosh. Vi ritroverete nell'ambiente naturale a voi ben noto.
Un accenno (di una ventina di pagine) finale all'iPod è in buona parte da considerare come l'introduzione allo spin-off de "il culto dell'iPod".
C'è molto da leggere, anche perché vi fermerete spesso sghignazzanti per dare di gomito al vicino d'ombrellone, indicandogli qualcosa che a voi sembrerà divertente e a lui totalmente incomprensibile.
PRO – Molta nostalgia degli anni passati, in cui Apple perdeva in sacco di soldi facendo prodotti eccezionali, i clienti chiedevano prestiti per comperare l'ultimo Mac. Ma quale fanatico si comporta in modo consapevole di fronte ai prodotti di Apple.
CONTRO – Sempre il problema della copertina rigida, un taglio più compatto ed economico avrebbe aiutato. Ma chi comperava il TAM – Twentieth Anniversary Mac si spaventava del prezzo?
6) "Interfacce a misura d'uomo"
di Jef Raskin
a cura di Walter Vannini
Apogeo (2003)
ISBN 88-7303-975-8
pagine 255/copertina morbida
euro 23,00
E' lui che ha inventato l'interfaccia grafica del Macintosh.
Un libro scritto nel 2000, cinque anni prima della sua morte, da Jef Raskin, lo scienziato che ha contribuito enormemente alla fortuna del computer di Steve Jobs.
Ha lavorato oltre che per Apple anche per HP, IBM, Motorola, NCR, Xerox, Ricoh, Canon ed AT&T.
Raskin parla agli sviluppatori ma anche a chi non ha alcuna intenzione di lavorare nel settore informatico.
Qualche tecnicismo ma che si potrà tranquillamente far finta di aver compreso, passando oltre.
L'autore dimostra che molti degli attuali paradigmi di interfaccia sono dei vicoli ciechi, sono necessari approcci radicalmente nuovi se si mira alla creazione di computer realmente semplice da usare.
Psicologia cognitiva, cos'è? Ve lo spiega in otto capitoli l'uomo che prende per le briglia quelli che devono essere i nostri servitori elettronici e non i tiranni che ci affaticano la vita. L'avranno lai letto il libro a Redmond?
PRO – E' come stringere la mano a chi vi ha reso l'esperienza con il Mac una gioia e non un dolore.
CONTRO – Schemi e formule per addetti ai lavori ma non così tante da distrarvi troppo dagli importanti temi trattati. Un po' caro ma l'editore lo vende online scontato.
7) "Joel e il software"
di Joel Spolsky
Mondadori Informatica (2005)
ISBN 88-04-54057-5
pagine 379/copertina morbida
euro 19,00
Qui sono concentrate così tante idee sul software, tutte analizzate, con sale in zucca, da chi le ha anche avute ma anche subite, portandone le ferite in vista.
"Joel e il Software" affronta ogni possibile aspetto della programmazione del software, dal modo migliore per scrivere del codice, fino a modo migliore per costruire un ufficio nel quale si scrive del codice. Ogni programmatore, chiunque voglia approfondire la conoscenza sul mondo dei programmatori e chiunque abbia la necessità di gestire un team di di lavoro, certamente troverà illuminanti le riflessioni di Joel.
Un po' indigesto a chi non ha mai nemmeno letto il codice sorgente di una pagina HTML e tanto meno di un applicativo, ma le narrazioni sono predominanti.
Per i programmatori e i curiosi una risorsa importante per imparare, da un guru degli sviluppatori (sue alcune linee di codice di Microsoft Excel), le giuste esperienze.
PRO – Pochi accenni al Mac, addirittura critiche estremamente negative per i "cugini" BeOS e NeXT. Farà irrigidire un po' il lettore ma si sa che non è un libro dedicato alla piattaforma.
CONTRO – I meno avvezzi alla programmazione ne stiano lontani. Ma se appena siete curiosi di capire questo mondo, il libro in oggetto è la porta d'entrata principale.