Secondo Jobs c’è gente che racconta favole sull’iPhone 4

16/07/2010 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il CEO di Apple, invece di spiegare, si limita ancora ai proclami di marketing con chi gli scrive molto preoccupato. Allora dica lui come stanno le cose.
Siamo ormai a -12 ore per il conto alla rovescia che ci condurrà al momento della verità.

Come nel Golfo del Messico il disastro della BP è stato finalmente tappato, a Cupertino dovranno tagliare di netto tutte le inquinanti indiscrezioni su ritiri o non ritiri, raccontandoci:
1) se l’iPhone 4 ha le antenne progettate male che vanno in tilt se toccate
2) se credono che l’update 4.0.1 di ieri abbia veramente risolto i problemi
3) se hanno dei suggerimenti per tenere in mano correttamente lo smartphone
4) se conoscevano il problema dell’antenna prima della commercializzazione
5) se hanno una soluzione per i clienti che vogliono l’iPhone 4 funzionante
6) se hanno una soluzione per i vecchi clienti che hanno l’iPhone 4 fallato
7) se regalare un bumper a tutti sarà sufficiente per risolvere il problema
8) se ci saranno ritardi nella fornitura di iPhone 4 funzionanti all’estero
9) se hanno terminato di erigere muri di gomma sui quali i clienti sbattono
10) se in futuro saranno sinceri con chi lamenta problemi tecnici ai prodotti
11) se credono che i clienti che hanno fatta ricca Apple meritino il rispetto
12) se cambia la politica dei silenzi, delle censure e delle discriminazioni.

Dare sempre la colpa ad altri non può essere la scorciatoia. Questa notte Mac Rumors ha tirato fuori il messaggio email che avrebbe ricevuto il lettore Tim (senza altri riferimenti e, tanto meno, gli header dei messaggi) da Steve Jobs. Lui scriveva “mi sento un po’ fuori posto quando consiglio ai miei amici e colleghi di comperare un iPhone 4, per favore sistemalo” ed il CEO di Apple avrebbe risposto “non preoccuparti, i fatti sono diversi da quello che si sente in giro”.

I media sono responsabili di tutta questa cattiva reputazione che Apple si è trovata addosso? Certo, cominciare a rispondere ai giornalisti che chiedono informazioni invece di lasciarli nel limbo, capaci di montare castelli di carte sul nulla, potrebbe aiutare. Domandare è sempre lecito, ma rispondere non è solo cortesia da parte di chi vende prodotti ad un pubblico senza interlocutore.

Svoltare si può. Parafrasando Il Foglio, se Apple cambierà potrà avere i secoli contati e regnare sovrana con ogni prodotto sfornato a Cupertino.



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