Se parlasse la RAM dei MacBook: “qui mi sciolgo!”
04/10/2006 07:00 CET
Pare che sui contatti dei due moduli originali della RAM di un MacBook nero ci sia una sostanza che, dopo qualche ora d'uso, si trasformi come si può osservare qui accanto.
Appare evidente che tutta la parte biancastra sopra i contatti sia estranea all'uso delle memorie sostituibili. Come ci sia arrivata, come si sia trasformata sono dubbi da comprendere.
Quali le supposizioni? Che sia un unguento spalmato per far meglio scorrere la RAM fino al giusto collegamento sulla scheda madre del MacBook oppure un gel termico per isolare opportunamente le parti più sensibili dal calore emesso dal processore Intel.
Sta di fatto che dopo la "prova calore" si ritrova solo una polvere e anche abbastanza solidificata sui contatti.
Non è noto se questo particolare computer aveva dei problemi di funzionamento con la RAM in queste condizioni.
Buon per l'utente "j911's" che andava a sostituire questi moduli di memoria originali con altri due da 1 GB l'uno, ma è probabile che non si tratti di una reazione regolare quella fotografata in questo caso.
Sarebbe interessante sapere quanti altri utenti che hanno voluto sostituire la RAM del proprio MacBook si sono accorti di tali effetti… se poi scopriamo che costoro abitano in Lapponia o vivono negli igloo, allora verrebbe da chiedersi se il calore prodotto dentro ai laptop di Apple non sia proprio eccessivo.
Aggiornamento del 04/10/2006: ci segnalano alcuni rivenditori che è abbastanza comune trovare sui moduli RAM dei MacBook una sostanza polverizzata, seppur sconosciuta. Appare però che, nel caso fotografato, tale polvere sia cristallizzata/saldata sui contatti.