Ryanair chiude il sito per tre giorni
18/02/2008 07:00 CET
La compagnia aerea low cost irlandese si vede costretta a chiudere per un lungo periodo ogni attività. Accadrà questo fine settimana per rinnovare la modalità di visualizzazione dei prezzi, troppo confusa e poco chiara per i consumatori.
La compagnia aerea low cost irlandese si vede costretta a chiudere per un lungo periodo ogni attività. Accadrà questo fine settimana per rinnovare la modalità di visualizzazione dei prezzi, troppo confusa e poco chiara per i consumatori.
Anche in Gran Bretagna un "decreto Bersani" sulla chiarezza dei prezzi dei voli aerei è arrivato ed ha costretto Ryanair a drastiche misure.
L'estate scorsa l'OFT – Office of Fair Trading di Londra ha decretato che tredici compagnie aeree non mostravano un prezzo comprensivo delle tasse sui loro siti, fin dalle prime fasi di prenotazione del biglietto.
Buon ultima, Ryanair ottempererà questa settimana, chiudendo sito e call center per ben tre giorni: dalle ore 23 di venerdì alla mezzanotte tra domenica e lunedì prossimi. Sarà certamente una perdita di incassi per Ryanair, probabilmente 30 milioni di euro.
Tempi enormi, a memoria umana non si ricordano periodi di inattività così importanti per siti che vendono prodotti online.
Non sappiamo perché sia necessario tanto tempo per aggiornare il software (operazione richiesta dall'OFT entro gennaio) ma stiano attenti tutti coloro che avrebbero desiderato prenotare un biglietto della compagnia low cost irlandese che, soprattutto di recente, ama sfottere l'Italia, la ex compagnia di bandiera ed i mal costumi nostrani.
Dopo aver perso 60.000 euro per aver abusato delle immagini del presidente francese Sarkozy e della neo moglie Carla Bruni, Ryanair insiste a proporre pubblicità come quelle che vedete accanto. Prima deride il problema dell'immondizia per le strade campane e poi approfitta della rissa del senatore "sputatore" Barbato (con la piccola didascalia "foto presa dal sito internet di un quotidiano italiano il 24.01.08", non precisando quale e ovviamente non pagando i diritti).