Ruspe alla Jackling House di Woodside. Soddisfazione di Jobs
15/02/2011 19:30 CET
Iniziati i lavori per distruggere il rudere e costruire la nuova casa del CEO di Apple nel bel mezzo della Silicon Valley. Aggiornato.
Dopo circa 10 anni Steve Jobs è riuscito a far abbattere la casa colonica di sua proprietà, a Woodside.
La lunga battaglia legale con le autorità locali e contro enti di preservazione di edifici storici è stata vinta dal CEO di Apple. La struttura al 460 di Mountain Home road, nelle campagne ad ovest di Palo Alto era stata costruita dal magnate del rame Daniel Cowan Jackling nel 1925, ma era anche abbandonata da troppo tempo, si trattava di un rudere inutilizzabile.
Steve Jobs aveva più volte spiegato di volerla radere al suolo per costruire un’abitazione più piccola e adeguata ai tempi, quella in piedi fino a ieri aveva 14 stanze, 13 bagni, 2 saloni, sala da pranzo, cucina, libreria e cantina.
L’appezzamento comperato dal CEO di Apple contemporaneamente all’uscita del Macintosh, nel 1984, era stato per alcuni anni affittato, ma negli ultimi 11 totalmente disabitato, se non dai vandali di passaggio.
Non gli mancano i posti dove rimettersi in forma dall’ignota malattia, ma Steve Jobs tra qualche tempo potrà godere anche di questa residenza in mezzo al verde.
Aggiornamento del 18/02/2011: Gizmodo ha delle immagini dall’alto della distruzione e rimozione delle macerie.