Rapporto sulla musica venduta online nel 2008: +25%

16/01/2009 17:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Apple domina con iTunes, il servizio che aveva iniziato tutto ciò. Apprezzamenti per le recenti decisioni del Macworld Expo da parte dell'industria discografica. Un mercato che continua ad allargarsi.

Apple domina con iTunes, il servizio che aveva iniziato tutto ciò. Apprezzamenti per le recenti decisioni del Macworld Expo da parte dell'industria discografica. Un mercato che continua ad allargarsi.
 
La britannica IFPI – International Federation of the Phonographic Industry, che rappresenta l'intera industria discografica mondiale, ha annunciato la disponibilità del Digital Music Report 2009.

05536b_ifpidigitalmusicreport2009A 5 anni e 9 mesi dalla nascita di iTunes Store, nel 2008, per il sesto anno consecutivo, la vendita online di musica è aumentata del 25%.
 
Il commercio delle canzoni singole cresce del 24% (1,4 miliardi di file) e gli album del 36%, il fatturato totale ha raggiunto i 3,7 miliardi di dollari. I negozi online di musica hanno esteso la loro presenza del 15% rispetto al 2007 e nel 2008 hanno rappresentato il 20% di tutte le vendite.
 
I fatturati musicali nel 2008 sono provenuti per il 35% dai giochi, il 20% dalle registrazioni, il 4% dai giornali, il 4% dai film e l'1% dai magazine.
 
Per quel che riguarda la parte legale il servizio iTunes di Apple domina incontrastato con 6 miliardi di file venduti al gennaio 2009, nonostante la nascita nel 2008 di nuovi modelli di business come Nokia Comes With Music, Sony PlayNow plus, MySpace Music ed altri, con tutto ancora da dimostrare. Si festeggia l'ingresso in Europa di Amazon MP3, per ora presente solo in Gran Bretagna, gaudio anche per la decisione di Apple di trasformare una libreria di 8 milioni di brani in vendita su iTunes nella versione senza DRM, ma a prezzi flessibili.
 
In USA iTunes è il principale rivenditore di musica. I clienti di iTunes sono al 44% maschi, i teenager sono il 18% (soprattutto grazie all'idea dei voucher).
 
Purtroppo il 95% dei download da Internet (40 miliardi di file nelle principali 16 nazioni) risulta essere ancora illegale e senza retribuzione per artisti e produttori.
 
Ha contribuito fortemente al commercio di musica legale una nuova gamma di giochi come per esempio "Guitar Hero", i giochi musicali sono il 15% di quelli venduti nella prima metà del 2008 in USA. Il brano "Saints of Los Angeles" di Mötley Crüe ha venduto nella prima settimana di rilascio 50.000 download attraverso "Guitar Hero", comparato ai 14.000 di iTunes. Ecco forse il perché la musica dei Beatles sarà disponibile tramite un altro gioco musicale, "Rock Band" di MTV Games.
 
Su MySpace è così distribuito il numero di artisti più o meno amatoriali, divisi per genere musicale: 2,5 milioni hip hop, 2,4 milioni rap, 1,8 milioni rock, 1,6 milioni R&B, 723.000 pop, 611.000 metal, 468.000 punk, 413.000 elettronica, 335.000 techno e 314.000 reggae.
 
Nel 2008 la canzone più venduta a livello mondiale è stata "Lollipop" di Lil Wayne con 9,1 milioni di download, ovvero 1,8 milioni di file più del brano al top della classifica nel 2007, seguono "Sobaniirune" di Thelma Aoyama (8,2 milioni), "Low" di "Flo Rida feat. T-Pain (8 milioni), "Apologize" di Timbaland (6,2 milioni), "Kiseki" di Greeeen (6,2 milioni), "I kissed a girl" di Katy Perry (5,7 milioni), "No one" di Alicia Keys (5,6 milioni), "Love in this club" di Usher feat. Young Jeezi (5,6 milioni) e "With you" di Chris Brown (5,5 milioni). Su iTunes l'album più venduto nel 2008 è stato "Viva la vida" di Coldplay con 2 milioni di download.
 
Ecco le nazioni che "contano" di più nel business della musica via Internet: gli Stati Uniti valgono la metà di tutto il commercio legale di musica online con il 39% di tutti i download legali. Si sono scaricati 1,1 miliardi di file singoli nel 2008 con un incremento del 27% sul 2007 e 66 milioni di album (+32%).
 
In Giappone sono gli smartphone il metodo predominante con cui comperare musica, una nazione da 140 milioni di brani (+26%) per l'anno 2008. La nazione asiatica rappresenta il 19% di tutti i download.
 
Il maggior incremento di musica venduta online va assegnato alla Gran Bretagna per la prima metà del 2008: 110 milioni di singoli nell'anno (+42%) e 10,3 milioni di album (+65%). Le raccolte vendute in UK rappresentano il 7,7% di tutti gli album commercializzati sul pianeta. Il 16% di tutti i download sono avvenuti in Gran Bretagna.
 
In Francia sono stati venduti nell'anno appena terminato 14,5 milioni di singoli (+20%) e 1,4 milioni di album (+27%). I cugini d'oltralpe scaricano il 12% di tutti i file musicali venduti su Internet.
 
In Germania i singoli scaricati nel 2008 sono aumentati del 13%. Qui è stato acquistato il 9% di tutta la musica venduta online.
 
Secondo Jupiter Research la pirateria costa nella sola Gran Bretagna 180 milioni di sterline. Il 16% degli Europei scarica regolarmente da Internet musica senza pagare i diritti.
 
La richiesta dei membri di IFPI è che per il 2009 gli Internet provider collaborino maggiormente per risolvere il problema dei download illegali.
 
In Italia il mercato va verso la maturazione, con un sempre minor affidamento a quelle vergognose suonerie per telefoni cellulari, finalmente in calo, nei primi nove mesi il fatturato è stato di 11 miliardi di euro. Il download di canzoni singole è aumentato del 29% e le raccolte del 48%. Alla faccia di chi accusava l'idea (copiata da tutti) di iTunes di vendere musica per singoli, operazione apparentemente "ammazza album".

05536c_ifpidigitalmusicreport2009



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