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Quarto trimestre storico, il migliore, ma…

I numeri dicono che si tratta del miglior trimestre fiscale di sempre ma l'entusiasmo è tenuto a freno da Apple a causa delle attese "significanti correzioni" al bilancio dovute a causa del problema stock option.

A fronte di numeri eccezionali, tutto in crescita sotto ogni punto di vista, ma i problemi delle stock option e le "probabili" correzioni dei conti potrebbero sminuire i gran risultati commerciali dell'azienda di Cupertino.

Apple ha realizzato un fatturato di 4,84 miliardi di dollari e un utile netto trimestrale di 546 milioni di dollari, pari a 0,62 dollari per azione diluita. Questi risultati si raffrontano con quelli dello stesso trimestre dell'anno passato, in cui l'azienda aveva registrato un fatturato di 3,68 miliardi di dollari e un utile netto di 430 milioni di dollari, pari a 0,50 dollari per azione diluita. Il margine lordo è stato del 29,2 percento, in crescita rispetto al 28,1% registrato nello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 40% del fatturato trimestrale.

Nel periodo in esame, Apple ha venduto complessivamente 1 milione e 610 mila computer Macintosh e 8 milioni 729 mila iPod, dati che rappresentano una crescita del 30% per i Mac e del 35% per gli iPod rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso.

"Questo importante trimestre conclude un anno straordinario per Apple. Aver venduto oltre 39 milioni di iPod e 5,3 milioni di Mac mentre eravamo impegnati in una complessa transizione di architettura è qualcosa di cui tutti siamo molto fieri" ha affermato Steve Jobs, CEO di Apple. "Guardando avanti, il 2007 sarà probabilmente uno dei anni più emozionanti dal punto di vista dei nuovi prodotti nella storia di Apple".

"Siamo lieti di aver concluso l'anno con oltre 10 miliardi di dollari di liquidità e di aver aumentato il fatturato annuale di 11 miliardi dollari negli ultimi due anni" ha affermato Peter Oppenheimer, CFO di Apple. "Guardando avanti al primo trimestre del 2007, ci attendiamo un fatturato compreso fra in 6 miliardi di dollari e i 6,2 miliardi di dollari e un utile per azione diluita fra gli 0,70 e 0,73 dollari".

Come precedentemente annunciato il 4 ottobre 2006, una commissione indipendente che ha svolto delle indagini sulle modalità di assegnazione delle stock option di Apple ha reso noto il risultato dell'investigazione, che è al momento allo studio dell'azienda e dei suoi revisori indipendenti.

L'indagine ha determinato, fra altre cose, che le assegnazioni di stock option effettuate in 15 date fra il 1997 e il 2002 sembrano avere date di assegnazione che precedono l'approvazione di quelle assegnazioni per scopi contabili. Come risultato, il management continua a credere, e la commissione di controllo concorda, che sarà probabilmente necessario per Apple la rideterminazione dei propri annunci finanziari passati per registrare variazioni non-cash per spese di compensazione e relativi aggiustamenti di tasse cash e non-cash relativi alle passate assegnazioni di stock option.

L'azienda e i suoi controllori indipendenti stanno rivedendo le linee guida relative alle assegnazioni di stock option recentemente pubblicate dalla SEC, e non hanno ancora determinato l'ammontare di tali cambiamenti, le tasse risultanti da questi e l'impatto contabile, ne' quali periodi possano richiedere una rettifica. Secondo gli standard contabili applicabili, queste spese di compensazione riflettono generalmente la differenza fra il prezzo di esercizio dell'opzione e il prezzo di mercato dell'azione dell'azienda alla data di misurazione, il punto in cui i termini delle opzioni sono state effettivamente finalizzati.

Secondo le recenti linee guida della SEC, le aziende devono valutare l'assegnazione di stock option alla luce di tutti i fatti, circostanze e codici di condotta rilevanti per determinare se l'assegnazione possa effettivamente essere finalizzata alle date dichiarate di assegnazione. Prove di una pratica per cui certe assegnazioni non siano state finalizzate alla data dichiarata di assegnazione potrebbero portare alla conclusione che la data di grant non sia, allo stesso modo, la data di misurazione per altre assegnazioni. Di conseguenza, è possibile che l'azienda e i controllori indipendenti possano concludere che un più vasto numero di date di assegnazione rispetto a quello precedentemente identificato possa avere una data di valutazione che differisce dalla data di assegnazione, cosa che potrebbe risultare in significative ulteriori spese di compensazione non-cash stock-based.

Tali variazioni potrebbero risultare in variazioni materiali nelle comunicazioni finanziarie dell'azienda, incluse quelle che coprono i periodi presentati in questo comunicato.

Dopo il comunicato ecco l'estrapolazione dei dati raccontati meglio nella conferenza della notte.

Leggendo i numeri forniti ufficialmente (e non riportanto bendati le traduzioni dei siti statunitensi) il totale del trimestre cresce del 10,7% rispetto al trimestre precedente e del 31,5% rispetto al quarto trimestre dell'anno prima.

Vale la pena soffermarsi, come hanno fatto molti analisti durante la conferenza notturna, sul "rinascimento" del Mac grazie soprattutto ai portatili. Sono stati il 61,24% di tutte le CPU vendute nel trimestre e hanno prodotto il 60,73% del fatturato relativo ai Mac. "Una richiesta di portatili mai osservata prima" è stato il commento del CFO di Apple.

Questo trimestre fa segnare il nuovo record assoluto di vendite di Mac con 1.610.000 pezzi, il precedente record risale al primo trimestre del 2000 con 1.380.000 pezzi. Nell'ultimo trimestre del 2006 si sono venduti il 30% in più di Mac sull'1.236.000 del Q3, un anno fa Apple ne ha venduti 1.327.000. Tutte le CPU di Apple hanno prodotto un fatturato di 2.213 milioni di dollari, ovvero il 45,75% di tutto il fatturato di 4.837 milioni di dollari. I Mac Pro vanno molto bene ma, come ammette Oppenheimer, hanno leggermente subito un rallentamento per la mancanza di alcune applicazioni professionali come Adobe Creative Suite in versione Universal.

L'unico decremento (unica casella rossa della tabella) è un piccolissimo 1% dell'iTunes Store rispetto al trimestre precedente e Oppenheimer si è giustificando dicendo che "tradizionalmente" in questi tre mesi si vende meno musica. Ormai iTunes Store vende in USA l'85% di tutta la musica legale digitale. I 21 paesi dove è presente un iTunes Store equivalgono al 90% dei mercati dove si vende musica digitale in modo legale. Conferma del fatto che nel 2007 i film arriveranno anche sui mercati internazionali.

Nel quarto trimestre ciascun Apple Store, alla chiusura del trimestre erano 165, hanno in media venduto 1.000 Mac a nuovi utenti Apple. Tutti insieme i negozi hanno fatturato 900 milioni di dollari.

Gli accessori dell'iPod sono già 3.000.

Entro la fine del 2006 l'80% di tutte le più importanti applicazioni per Mac sarà convertito in Universal Binary Code, ad oggi sono già 4.000. Intanto Boot Camp, che sarà integrato in Mac OS X 10.5, è stato scaricato 1 milione di volte dai server di Apple.

Quanto alle correzioni finanziarie non si sono sbottonati un granché, la cifra ancora non viene rivelata, l'unica affermazione di Peter Oppenheimer è: "nessun membro dell'attuale dirigenza Apple, compreso Steve Jobs, ha operato scorrettamente".

Fosse stata un'altra occasione (conti in regola e nessun rimedio ancora imprecisato dietro l'angolo) Apple avrebbe festeggiato con più enfasi, ma meglio così per l'azienda di Cupertino, le cose vanno molto bene sotto ogni aspetto commerciale: bene i Mac, bene gli iPod, bene gli Apple Store, bene iTunes Store e con progetti futuri solidi, quello che sembra il settore più stantio pare il software ma con un nuovo sistema operativo alle porte (primaverili), il quadro sarà perfetto entro pochi mesi. Arriverà prima o poi la correzione finanziaria ma con una tale solidità per Apple tutto andrà a posto in breve tempo.