Q3 2006 AAPL: il secondo migliore di sempre
20/07/2006 01:00 CET
Se nel terzo trimestre del 2005 il fatturato era di 3,52 miliardi di dollari ora è di 4,37 miliardi di dollari (+24%), L'incremento è invece lieve rispetto ai circa 4,36 miliardi di dollari del trimestre precedente.
L'utile dello stesso periodo nel 2005 era di 320 milioni di dollari, adesso equivale a 472 milioni di dollari (+48%).
Il margine lordo passa dal 29,7% del terzo trimestre del 2005 al 30,3% del terzo trimestre del 2006.
I mercati internazionali rappresentano il 39% del fatturato.
Nel trimestre Apple ha venduto 1.327.000 Mac (+12% nelle unità e +19% nel fatturato di 1,866 miliardi di dollari, rispetto allo stesso trimestre di un anno prima). Si tratta del settimo trimestre in cui Apple supera 1 milione di Mac venduti. Secondo Apple il 50% dei clienti che compera Mac ha appena mollato un altro tipo di PC.
I portatili (tutti rinnovati) crescono del 61% (fatturato) sul trimestre dell'anno scorso e del 57% (fatturato) rispetto al trimestre precedente. Il fatturato del settore vale 1,161 miliardi di dollari. La media dei prezzi di un portatile Apple passa da 1.324 a 1.406 dollari, che è un bene per le casse della società e meno per le tasche dei clienti, che continuano a chiedere portatili. Infatti Apple è uscita da questo trimestre con molti MacBook ancora da consegnare ai clienti che li avevano ordinati.. In USA Apple ha raddoppiato la propria presenza sul mercato dei laptop, passando dal 6% di gennaio al 12% di giugno.
I Mac desktop (rinnovati meno recentemente e solo sul versante consumer) perdono il 17% (fatturato) sul trimestre dell'anno scorso e il 15% (fatturato), rispetto al trimestre precedente. Questo settore incassa 705 milioni di dollari.
I Mac Pro con processori Intel dovrebbero soppiantare i PowerMac G5 entro breve (pare durante il WWDC del prossimo mese) rivoltando il trend dei desktop di Apple, che attualmente volge al peggio. Lo stesso dovrebbe succedere per gli Xserve G5 con i nuovi e potenti processori Intel.
Secondo l'ultimo studio di IDG la nuova classifica dei marchi di computer più venduti in USA è la seguente: Dell prima con il 34,2%, HP seconda con il 20,1%, Gateway terza con il 6,5% e Apple quarta con il 4,8% (cresce di un favoloso 16%).
A livello globale cambia un po' la "musica": Dell (19,2%), HP (15,9%), Lenovo (7,7%), Acer (5,4%) e Fujitsu-Siemens (3,4%). IDC in questo caso non fornisce indicazioni su Apple. IDC nota che in Europa il mercato è stato "distratto" dal Campionato del Mondo di calcio e le vendite di computer hanno rallentato.
Nel trimestre Apple ha venduto 8.111.000 iPod, crescendo del 32% nelle unità e +36% in fatturato, rispetto allo stesso trimestre di un anno prima.
Gli iPod vanno benissimo rispetto al 2005 ma rallentano un po' per mancanza di fresche novità rispetto al trimestre precedente (-5% nelle unità e -13% in fatturato). Secondo l'ultima indagine di NPD il player multimediale di Apple è comunque il numero uno negli Stati Uniti con il 77% della quota di mercato. In molti paesi (secondo i dati di NPD, GFK e BCN) l'iPod è primo nelle vendite di player MP3, questo succede in Australia, Canada, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Spagna ed Italia.
Gli accessori di Apple (236 milioni di dollari) necessitano rapidamente di una "rinfrescata", visto che perdono l'11% sia sul trimestre precedente che su quello di un anno fa. Il software Apple vale 314 milioni di dollari, con un calo del 9% e del 3%, rispettivamente al fatturato dell'anno prima e al trimestre precedente.
Gli Apple Store guadagnano 715 milioni di dollari, il 29% in più rispetto ad un anno fa e il 12% in più rispetto a tre mesi prima. Il negozio di Apple recentemente aperto sulla Quinta Strada di New York City è diventato subito il negozio più profittevole, accogliendo già mezzo milione di visitatori. In totale sono entrati negli Apple Store 17 milioni di visitatori in questo trimestre (ne sono stati inaugurati altri 14).
Il negozio online di contenuti multimediali, iTunes Music Store, migliora il fatturato di 457 milioni di dollari del 90%, rispetto al 2005, tuttavia rallentando del 9% rispetto a tre mesi fa. iTMS detiene in USA (secondo Nielsen Soundscan) l'85% del mercato online di musica legale, con 3 milioni di canzoni, 9.000 videoclip e 150 show televisivi sul catalogo statunitense.
L'America resta per Apple il mercato più curato e i risultati si vedono con 2,188 miliardi di dollari (+26% sul fatturato del 2005 e +3% su quello del trimestre precedente), dove Apple si concentra di meno la crescita è inferiore: +21% sul 2005 e -7% sul secondo trimestre del 2006 per l'Europa (899 milioni di dollari), +14% sul 2005 e -17% sul secondo trimestre del 2006 per il Giappone (258 milioni di dollari), il resto del mondo (310 milioni di dollari) cresce del 21% sull'anno prima e cala del 5% sul precedente trimestre.
Insomma questo è il secondo miglior trimestre di sempre, che soppianta il "secondo miglior trimestre di sempre" con il quale si era dato lustro giusto al precedente quarto.
"Siamo entusiasti della crescita del nostro business legato ai Mac e specialmente del fatto che il 75% dei computer venduti questo trimestre utilizzassero processori Intel. Questa rappresenta la transizione più riuscita e indolore che abbiamo fatto. Inoltre, gli iPod hanno continuato a guadagnare quote di mercato negli Stati Uniti, con oltre il 75% e siamo incredibilmente entusiasti dei futuri prodotti della linea iPod nella nostra pipeline" è stata la dichiarazione di Steve Jobs, CEO di Apple.
Ad oggi sono già 2.900 le applicazioni in Universal Binary e si calcola che il 75% delle 500 più importanti sarà convertito entro fine settembre.
Peter Oppenheimer, CFO di Apple, va oltre: "guardando avanti al quarto trimestre dell'anno fiscale 2006, ci attendiamo un fatturato di 4,5/4,6 miliardi di dollari. Ci attendiamo un utile per azione diluita GAAP di 0,46/0,48 dollari, dato che include l'impatto di una spesa stimata di 0,03 dollari per azione per compensazioni 'non-cash stock-based', che si traducono in un utile per azione non-GAAP di circa 0,49/0,51 dollari".
Come precedentemente annunciato da Apple, un'investigazione interna ha trovato irregolarità legate all'emissione di alcune stock option fatte tra il 1997 e il 2001. Una commissione speciale si sta occupando dell'indagine e l'azienda ha informato la SEC. Se venissero identificate irregolarità dall'indagine, potrebbe rendersi necessaria una rettifica consistente alle informazioni finanziarie.
Nella notte, dopo tanti ribassi in borsa (i più ingiustificati e dovuti solo a false o approssimative notizie diffuse da analisti delle case d'affari più o meno prestigiose) l'after hours faceva salire il titolo AAPL di circa l'8,6% sfiorando i 59 dollari.
Aggiornamento del 20/07/2006: è stata eliminata la parte inerente l'annuncio di Apple Store in Francia, dopo aver riascoltato offline la sempre poco intelleggibile conferenza audio (quand'è che sarà migliorata la qualità? ndr) abbiamo corretto l'errore.