Possibile cartello sui libri elettronici di Apple ed Amazon?
02/08/2010 23:30 CET
L’avvocatura generale dello stato del Connecticut convoca i legali delle aziende che hanno stretto accordi con i principali editori USA, vuole conoscere se esiste qualche vincolo di anti-competitività.
Con un annuncio odierno l’attorney general Richard Blumenthal dello stato del Connecticut ci informa di aver scritto lettere simili, giovedì scorso, ad Amazon ed Apple (illustrata accanto).
Stimolato da quanto ha letto sul New York Times il funzionario dello stato del New England crede che il livellamento dei prezzi concordato dai principali rivenditori online non sia un bene e vorrebbe capire meglio la situazione direttamente da Bruce Swell (per Apple) e Michelle Wilson (per Amazon).
Apple annunciava a fine gennaio di poter portare subito nell’iBookstore USA le pubblicazioni in formato elettronico di editori di primo piano come Penguin, HarperCollins, Simon & Schuster, Macmillan ed Hachette.
Blumenthal ha controllato ed un libro elettronico venduto da Amazon, Apple, Barnes & Noble e Borders ha lo stesso prezzo al pubblico. Casualità oppure scoraggiamento di sconti?