Pisanu, diciamogli basta (al decreto)
01/12/2008 07:00 CET
Legislazione totalmente inutile e inesistente altrove. In questi anni ha solo tarpato le ali alla diffusione di reti Wi-Fi pubbliche perché richiede l'identificazione di ogni utente tramite documento (sappiamo poi come è stata gestita).
Da queste pagine lo diciamo da tempo. Alle scorse elezioni avevamo tentato di sapere quale partito (li avevamo contattati tutti) promettesse di eliminare il decreto Beppe Pisanu "anti-terrorismo", senza ovviamente ottenere alcuna risposta.
Ora il Centro NEXA del Politecnico di Torino si associa al coro e chiede che i ministri competenti (Interno, Sviluppo Economico e Pubblica Amministrazione e Innovazione) si pronuncino in modo chiaro sulla volontà di non reiterare una norma che ci trattiene nel terzo mondo dell'hi-tech.
Noi propendiamo per non fargli sapere nulla, fiduciosi che si dimentichino e non agiscano per mantenere l'esistente, come spesso succede, senza studiare per un minuto la situazione.
Qualunque sia la strada che il Governo vorrà imboccare, la speranza è che l'Italia elimini la legge 155 e ricominci a percorrere la strada dello sviluppo delle reti Internet, stoppata oltre quattro anni fa. Incidentalmente dando man forte ai tanti proclami degli ultimi mesi.
Il senatore Pisanu oggi si occupa di tutt'altro.