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Ping è una mazzata al tempo libero
02/09/2010 07:01 CET
di Fabio M. Zambelli
Come è già successo in passato, per esempio con iPhone e FaceTime, anche questa volta Apple paga un nome irrinunciabile, che è però già stato registrato.
A Cupertino sono certi che tutti abbiano un altro paio d’ore disponibili per occuparsi di un nuovo social network come Ping di iTunes, lanciato ieri.
Se avranno ragione solo il tempo lo dirà. Ma nessuno si confonda, la denominazione non ha nulla a che fare con il sistema di misurazione del tempo necessario per raggiungere un altro computer in rete (echo request, echo reply), il concetto della comunità potrebbe essere quello, ma il marchio e tutt’altro.
Apple per usare questa denominazione ha dovuto comperare da Ping, per l’appunto, il diritto d’uso del nome della società specializzata in attrezzature da golf. L’azienda del gruppo Karsten Manufacturing aveva prudentemente registrato il marchio anche in ambito dei social network.
Pensavate che Facebook, MySpace o Twitter vi avevano già portato via una fetta considerevole della vostra vita? Ora non vi resta che giocare una partitina sul green.