Piano e‐gov 2012, Brunetta vuole informatizzare l’Italia
21/01/2009 19:30 CET
Il ministro della pubblica amministrazione punta tutto sulla digitalizzazione di un paese che è fanalino di coda in Europa e nel mondo. Criticità nella diffusione di Internet in Italia. Ecco il piano.
"Dopo 2 anni di inattività assoluta dobbiamo velocizzare per raggiungere gli obiettivi del Piano di Lisbona sull'e-gov" è stata la premessa del premier Silvio Berlusconi alla presentazione del Piano e-gov 2012, assieme al ministro Renato Brunetta, titolare del dicastero dell'innovazione e della pubblica amministrazione.
Alla stampa presente oggi pomeriggio, Brunetta (che ha distribuito il suo piano su drive USB e non più in versione cartacea) chiede di vegliare ed aiutarlo segnalando inadempienze e comportamenti negativi.
Noi ci limitiamo per il momento a ricordare che il decreto Pisanu, limite all'accessibilità di Internet (soprattutto wireless), è stato recentemente reiterato per tutto il 2009.
Non a caso la criticità più grande individuata da Brunetta è quella dell'uso di Internet, le istituzioni ricordano i dati dello scorso giugno dell'ITIF Broadband Ranking relativo all'anno 2007: l'Italia è al 21esimo posto su 30 tra le nazioni che sviluppano la banda larga. Il ritardo si manifesta nell'uso individuale ed in quello aziendale.
Nel 2007 solo il 17% delle famiglie italiane usa Internet (contro il 32% della media europea, il livello del 40% per le principali nazioni ed un picco attorno al 60% per i paesi nordici). All'interno dell'Italia si notano grandi differenze da regione a regione. Ecco nella tabella sottostante la distribuzione del digital divide nel nostro paese.
Tutte statistiche sull'accesso al web condannano l'Italia per il pessimo servizio offerto ai cittadini: Eurostat, OECD e Commissione Europea parlano la stessa lingua. La banda larga è una priorità ma nel Piano e-gov a questo capitolo di spesa la pagina (121) dei fondi disponibili è inesorabilmente vuota, perché ancora in corso di definizione.
Il piano prevede anche lo sviluppo del VoIP nelle sedi dell'amministrazione entro 24 mesi, il sistema di telefonia sul web che, con un inglese un po' arrangiato, viene definito "Voice over Internet Protocoll" (pagina 144).
Il progetto di riorganizzazione della pubblica amministrazione si ispira alla meritocrazia, efficienza, trasparenza ed accessibilità Per migliorare tutto ciò il ministro Brunetta vuole ripensare e semplificare le regole, ridurre gli oneri per l'amministrazione, snellire i processi interni, avere tempi certi e veloci per l'erogazione dei servizi.
I cittadini potranno "votare" i servizi offerti con sistemi di comunicazione diretti e facilmente comprensibili. Vengono citate le emoticon.
Per quanto vecchio sia il dato del 2006 sull'innovazione nelle regioni, ecco la tabella della disponibilità di computer collegati a Internet tra i dipendenti comunali.
Ammesso di riuscire a diffondere la disponibilità delle reti in banda larga tra le famiglie italiane urge il potenziamento delle dorsali capaci di sostenere il crescente traffico. Viene citato il potenziamento della rete nelle aree dove già esiste la maggiore domanda, grazie all'aggiornamento verso le tecnologie NGN – Next Generation Network.
I punti del Piano e-gov 2012 sono ben 34, citiamo i più significativi: la carta d'identità (elettronica o cartacea) durerà 10 e non più 5 anni; la Gazzetta Ufficiale non verrà più stampata, primo passo verso l'eliminazione della carta; sviluppo del wireless (nel senso dei finanziamenti, al resto pensa il decreto Pisanu).
Tuttavia la class action contro la pubblica amministrazione ancora non è una realtà. Peccato perché per il caso del portale Italia.it qualcuno ne avrebbe potuto approfittare e, tra l'altro, leggiamo con terrore alla voce portale nazionale del turismo "il progetto segue l'esperienza di Italia.it".
Gli obiettivi del Piano e-gov 2012 sono proposti in collaborazione con le amministrazioni: essi devono risultare raggiungibili, monitorabili e dimensionati alle risorse disponibili. In attesa di un portale e-gov 2012 già annunciato per monitorare e supportare l'implementazione del piano, ecco il primo calendario rilasciato.
Si noti "digitalizzazione e Wi-Fi" alla voce Università, progettata per il 2009 ed la realizzazione della rete tra tutti gli istituti scolastici (prima del prossimo anno scolastico dovrà essere realizzato il progetto "scuola-famiglia via web").