Per la slot machine di Microsoft il PC vince sul Mac
27/03/2009 21:30 CET
Prosegue la campagna pubblicitaria che vuole dimostrare quanto sia alto il listino prezzi dei computer portatili di Apple.
Prosegue la campagna pubblicitaria che vuole dimostrare quanto sia alto il listino prezzi dei computer portatili di Apple.
Dopo lo spot pubblicitario di "Lauren" Microsoft rilancia la campagna che punta ai Mac con i banner interattivi pubblicati oggi su alcuni siti.
Sulla home page del New York Times vediamo un nuovo attacco diretto ai computer portatili di Apple, accusati senza mezze misure di avere un prezzo troppo alto.
"Spin before you spend" (fai un giro prima di spendere) si legge in uno dei due riquadri accanto alla testata, con l'altro recante il logo di Windows.
Il banner sopra ai titoli di prima pagina è una specie di finestrella di slot machine che mostra due alternative, da una parte un laptop di Apple ed altri due prodotti e dall'altra un PC con Windows ed altri due prodotti.
Per lo stesso budget la scelta con i computer di Apple risulta sempre perdente perché l'alto costo del MacBook o MacBook Pro si porta via il 99% della cifra stanziata mentre scegliendo un PC restano soldi per altri due prodotti validi:
1) la cifra pagata per un Toshiba A30S + un router D-Link DIR-655 + 600 pannolini equivale ad un MacBook 13" (bianco) + un palloncino + un pacchetto di noccioline
2) la cifra pagata per un Dell Studio XPS + una cuffia Creative HN-605 + 3 anni di abbonamento ad una rivista equivale ad un MacBook 13" + dei pezzetti di un puzzle + un mucchio di polvere
3) la cifra pagata per un ASUS G50Vt-A2 + una Xbox 360 Elite + 100 bottiglie di una bevanda energetica equivale ad un MacBook Pro 15" + un batuffolo + una graffetta
4) la cifra pagata per un Lenovo Y730 + uno Zune 8 GB + un cappuccino per tutto l'anno equivale ad un MacBook Pro 17" + un pacchetto di cerini + una mentina
E la rotazione può continuare con altre combinazioni più o meno divertenti per dimostrare che acquistando computer diversi da quelli di Apple restano soldi per comperare altri prodotti interessanti o utili.
