Per fermare lo spam Google compera reCAPTCHA

16/09/2009 19:30 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Il sistema di riconoscimento dei testi per combattere i server-robot passa nelle mani di Google, che aspetta a braccia aperte i migliori ingegneri di Yahoo! che vogliono saltare la staccionata.

Il sistema di riconoscimento dei testi per combattere i server-robot passa nelle mani di Google, che aspetta a braccia aperte i migliori ingegneri di Yahoo! che vogliono saltare la staccionata.
 
Google ha comperato reCAPTCHA, il principale sistema anti-spam utilizzato online da oltre 100.000 siti.

07229b_recaptchaIl sistema richiede il riconoscimento di un testo distorto (per rendere difficile la vita agli OCR) che va scritto nello spazio apposito, per consentire la certificazione delle azioni umane e non l'opera di un server-robot che diffonde spam a milioni di indirizzi di posta elettronica.
 
Si deve all'università Carnegie Mellon la coniazione nel 2000 del termine CAPTCHA – Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart e l'implementazione più ufficialmente riconosciuta è proprio reCAPTCHA. Yahoo! è stato il primo sito a credere in questa soluzione.
 
La tecnologia CAPTCHA è ormai molto diffusa, i testi da riconoscere (raramente non inglesi) sono stati presi da scansioni di libri e giornali. Chissà l'uso che Google ne vorrà fare? Se impiegare reCAPTCHA per diminuire il livello di spam oppure migliorare la scansione di libri del contestato Google Books o il nuovo Google Fast Flip.
 
Nell'attesa di integrare reCAPTCHA Google esce allo scoperto e chiede ai più bravi ingegneri di Yahoo! di farsi assumere dall'azienda di Mountain View.


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