Per fermare lo spam Google compera reCAPTCHA
16/09/2009 19:30 CET
Il sistema di riconoscimento dei testi per combattere i server-robot passa nelle mani di Google, che aspetta a braccia aperte i migliori ingegneri di Yahoo! che vogliono saltare la staccionata.
Il sistema di riconoscimento dei testi per combattere i server-robot passa nelle mani di Google, che aspetta a braccia aperte i migliori ingegneri di Yahoo! che vogliono saltare la staccionata.
Google ha comperato reCAPTCHA, il principale sistema anti-spam utilizzato online da oltre 100.000 siti.
Il sistema richiede il riconoscimento di un testo distorto (per rendere difficile la vita agli OCR) che va scritto nello spazio apposito, per consentire la certificazione delle azioni umane e non l'opera di un server-robot che diffonde spam a milioni di indirizzi di posta elettronica.
Si deve all'università Carnegie Mellon la coniazione nel 2000 del termine CAPTCHA – Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart e l'implementazione più ufficialmente riconosciuta è proprio reCAPTCHA. Yahoo! è stato il primo sito a credere in questa soluzione.
La tecnologia CAPTCHA è ormai molto diffusa, i testi da riconoscere (raramente non inglesi) sono stati presi da scansioni di libri e giornali. Chissà l'uso che Google ne vorrà fare? Se impiegare reCAPTCHA per diminuire il livello di spam oppure migliorare la scansione di libri del contestato Google Books o il nuovo Google Fast Flip.
Nell'attesa di integrare reCAPTCHA Google esce allo scoperto e chiede ai più bravi ingegneri di Yahoo! di farsi assumere dall'azienda di Mountain View.