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Pan per focaccia da Apple a Nokia
18/01/2010 07:00 CET
di Fabio M. Zambelli
Un continuo botta e risposta tra le due aziende, una che perde smalto nel settore della telefonia cellulare e l’altra che “ruba” quote di mercato ai produttori tradizionali, grazie a dispositivi migliori.
L’ITC – International Trade Commission statunitense non ha solo ricevuto la richiesta di Nokia di sospensione delle importazioni dei prodotti di Apple, ora succede l’esatto opposto con i prodotti di Nokia messi sotto esame da Apple.
L’ultimo atto andato in scena venerdì è stato evidenziato sabato da Bloomberg. Lo studio legale Adduci Mastriani & Schaumberg di Washington, specializzato in proprietà intellettuale, ha inviato una lettera confidenziale al segretario dell’ITC, chiedendo che la commissione blocchi le importazioni in USA dei telefoni ed altri prodotti “Mobile Communications and Computer Devices” di Nokia, dove sarebbero state usate tecnologie di Apple senza regolare licenza.
Negli ultimi mesi tra Espoo e Cupertino i reclami, denunce e cause si sono sprecate, ecco un breve riassunto: la prima causa di Nokia contro Apple per violazione di 10 brevetti registrati risale ad ottobre 2009, alla quale rispondeva la contro-querela di Apple su 13 brevetti usati da Nokia senza permesso, i finlandesi non si scoraggiavano e percorrevano pure la strada della denuncia all’ITC per uso da parte di Apple di 7 tecnologie brevettate da Nokia (in attesa ancora di risposta) ed infine arrivava la replica in tribunale per violazione degli stessi brevetti.
L’embargo è la nuova arma, oltre a quella dei pagamenti costretti dai tribunali.
Tra tecnologie che coprono i sistemi radio, interfaccia utente, sensore per foto/video ed anteprima delle immagini, molti si attaccano al successo di Apple per tentare di frenare la diffusione dell’iPhone in tutto il mondo, cominciando dagli Stati Uniti. L’ultimo tentativo è stato quello di Kodak, ma c’è da giurarci che altri studi legali siano al lavoro per cercare cavilli/appigli.